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 Nel Cantiere - Anno 2014 - Gennaio - Contemporaneità del sacro 

Contemporaneità del sacro   versione testuale

A Pavia il 17 gennaio


Un dibattito sulla contemporaneità del sacro, per chiudere in gran stile "One to One", la mostra nata dalla convinzione che contemporaneo e sacro possano identificarsi.
 
Venerdì 17 gennaio 2014 alle ore 17, al Broletto di Pavia (via Paratici, 21) si parlerà di Contemporaneità del sacro: la forza della relazione, in occasione del finissage della mostra One to One (organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavia in collaborazione con la Fondazione Frate Sole di Pavia, e curata da Marilisa Di Giovanni e Andrea Vaccari).
 
La mostra presenta, ancora fino al 20 gennaio 2014, nello Spazio per le Arti contemporanee del Broletto cinque lavori di grandi dimensioni e il video Xfiction dell’artista contemporaneo Raul Gabriel, che dialogano con la storia attraverso quattro opere di Costantino Ruggeri, e con il luogo, tramite il particolare allestimento progettato dall’architetto Andrea Vaccari.
 
"L’arte, se arte autentica, è sempre sacra" – commenta Raul Gabriel. Per lui non esistono differenze. "Il sacro ha come radice l’adesione, e l’adesione deriva da un coinvolgimento, da un rapporto. L’arte, se è potente, genera questa adesione e quindi definisce una sacralit"à.

Il concetto da cui intende partire la tavola rotonda è questa affermazione dell’artista: è davvero possibile sostenere che l’arte, se autentica, è sempre sacra? E in ogni caso, quali sono le implicazioni di questa asserzione?

Il dibattito tenterà di fare luce su questo tema di attualità stringente, cruciale anche per il rinnovamento del rapporto tra arte e senso religioso, che oggi è soggetto a molte dichiarazioni d’intento, ma a poche esperienze veramente significative.
 
L’incontro, moderato dal giornalista di Avvenire Alessandro Beltrami, vedrà come relatori, oltre allo stesso Raul Gabriel: Paolo Biscottini, storico dell’arte, critico e curatore, direttore del Museo Diocesano di Milano e docente all’Università Cattolica di Milano; Paolo Bolpagni, storico dell’arte, critico, curatore e docente universitario, vincitore del Premio Sulmona 2013 per la storia dell’arte e tra i primi storici dell’arte a usare ampiamente i new media; e i curatori della mostra One to One, Marilisa Di Giovanni, storica dell’arte e docente all’Università di Pavia, e Andrea Vaccari, architetto.