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"Se Dio manca, se si prescinde da Dio, se Dio è assente, manca la bussola per mostrare l’insieme di tutte le relazioni per trovare la strada, l’orientamento dove andare. Dio! Dobbiamo di nuovo portare in questo nostro mondo la realtà di Dio, farlo conoscere e farlo presente."
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 Dio oggi - Archivio notizie - Fisichella: evento "Dio oggi", un servizio alle giovani generazioni 
Fisichella: evento "Dio oggi", un servizio alle giovani generazioni   versione testuale
Avere provocato "un'ampia riflessione" sulla questione di Dio è stato "un servizio che si rende alle giovani generazioni più che a quanti vi hanno partecipato". Ne è convinto monsignor Rino Fisichella, Presidente della Pontifica Accademia per la vita e Rettore della Pontificia Università Lateranense, a cui sono state affidate le conclusioni dell'evento internazionale promosso dal Comitato per il progetto culturale della Cei. "Noi adulti siamo qui convenuti avendo un'idea chiara della fede in Dio o della sua negazione; probabilmente, l'intensità delle giornate ha permesso che qualche conoscenza ulteriore si sia aggiunta a quanto già possedevamo", ha detto sottolineando però che il problema "resta per le generazioni che seguiranno, a cui dobbiamo trasmettere con responsabilità non solo le certezze che abbiamo conquistato, ma anche il tentativo di dissolvere i dubbi che ci accompagnano per permettere che si fomenti una cultura che sappia ancora domandare, ricercare e giungere a soluzioni originali capaci di rispondere allo spirito del tempo".
 
Secondo monsignor Fisichella, l'evento è stato un "tour de force" che, attraverso le varie sessioni e i diversi contributi, "ha mostrato le metamorfosi della cultura contemporanea e la stabilità dell'opera d'arte che non conosce trascorrere del tempo". Per il Presidente della Pontificia Accademia per la vita, "si è gettato un sasso nello stagno su due fronti: quello dell'indifferenza, che spesso domina il contesto culturale su questa problematica, e quello dell'ovvietà che evidenzia quanta ignoranza domini spesso sovrana sui contenuti religiosi". Indifferenza e ovvietà che, ha concluso monsignor Fisichella, "rodono alla base quel comune senso religioso che è ancora presente nel nostro Paese, rendendo sempre più debole la domanda religiosa e, soprattutto, la sua scelta consapevole e libera".