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 Progetto Culturale - Punto di vista - Identità alla prova 

N° 3 - 8 Marzo 2011

Identità alla prova

Servizio nazionale

 

Per capire la questione

Nell’era della globalizzazione riemerge con forza la questione dell’identità. Dal punto di vista culturale e sociale, la sfida è quella tra chiusura e apertura. Non c’è dubbio che il nascere e crescere delle identità, tanto a livello biologico quanto culturale, richiedano una certa dose di protezione e di stabilità, altrimenti c’è il rischio che un’esposizione acritica al contagio esterno e una rivoluzione perenne del contesto impediscano alle identità di consolidarsi. E tuttavia, quando nelle identità già formate la chiusura supera l’apertura, sussiste il pericolo che le identità distruggano se stesse, soffocando in una sorta di reazione autoimmune. Da questo punto di vista, la riflessione più recente si è sforzata di mostrare la presenza originaria dell’ «altro nell’io», e di conseguenza la struttura radicalmente «dialogale» in cui si costituisce e si estende ogni identità.
Non c’è alcun dubbio che l’identità cristiana sia costitutivamente una «identità aperta». Anzi, il tipo di apertura specifico del cristianesimo interroga e stimola i differenti modelli di apertura elaborati dalle varie sapienze e culture. Proprio dell’identità cristiana, infatti, è che la sua apertura non avviene in vista di se stessa, ma è a tutti gli effetti un’identità aperta «oltre» se stessa, perché tende a dischiudere ogni relazione verso la comunione personale con Dio e con i fratelli.
Di fronte alle sfide di oggi, agli esiti del relativismo e del nichilismo, e alle prospettive di “scontro di civiltà”, risalta il significato dell’identità cristiana, nel dinamismo della missione evangelizzatrice e nel dialogo con ogni persona e con i diversi orientamenti culturali e religiosi. A questo proposito, il giusto desiderio di valorizzare ciò che di positivo vi è in ogni interlocutore non deve trasformarsi in una rinuncia a proporre la verità e le ragioni della fede, per un malinteso rispetto della libertà degli interlocutori e non può indurre a facili equiparazioni tra il cristianesimo e le altre religioni o visioni della vita. In particolare, per quanto attiene l’Italia, questo comporta il rilancio di un cattolicesimo di popolo che non miri semplicemente all’animazione etica di una società che sperimenta la drammatica assenza di saldi ancoraggi etici.
 

Per il discernimento credente

 
Conservare l’identità della fede
In mezzo a tutte le tentazioni che ci sono, con tutte le correnti della vita moderna, dobbiamo conservare l’identità della nostra fede. Certo, la via dell'indulgenza e del dialogo, che il Concilio Vaticano II ha felicemente intrapreso, va sicuramente proseguita con ferma costanza. Ma questa via del dialogo, così necessaria, non deve far dimenticare il dovere di ripensare e di evidenziare sempre con altrettanta forza le linee maestre e irrinunciabili della nostra identità cristiana. D'altra parte, occorre avere ben presente che questa nostra identità richiede forza, chiarezza e coraggio davanti alle contraddizioni del mondo in cui viviamo. Perciò il testo epistolare continua così: “Ma voi, carissimi – parla a tutti noi -, costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede, pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell'amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna; convincete quelli che sono vacillanti...” (Lettera di Giuda, vv. 20-22). […] Si vede bene che l'autore di queste righe vive in pienezza la propria fede, alla quale appartengono realtà grandi come l'integrità morale e la gioia, la fiducia e infine la lode, essendo il tutto motivato soltanto dalla bontà del nostro unico Dio e dalla misericordia del nostro Signore Gesù Cristo. Perciò, tanto Simone il Cananeo quanto Giuda Taddeo ci aiutino a riscoprire sempre di nuovo e a vivere instancabilmente la bellezza della fede cristiana, sapendone dare testimonianza forte e insieme serena.  
Benedetto XVI, Udienza generale, 11 ottobre 2006

Per Approfondire

IGNAZIO SANNA, L’identità aperta. Il cristiano e la questione antropologica, Queriniana, Brescia 2006.
FRANCESCO BONINI, Sull’identità, in CEI - Servizio nazionale per il progetto culturale, Il mondo e noi. Forum dei giovani ricercatori, EDB, Bologna 2007, pp. 49-60.
La formazione dell’identità personale CEI, Educare alla vita buona del Vangelo, n. 10

Il fatto

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