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 XI Forum del Progetto Culturale - Processi di mondializzazione opportunità per i cattolici italiani - Area Stampa - News - Cristiani: "riserva di umanità" per la società 

Cristiani: "riserva di umanità" per la società   versione testuale

La relazione del prof. Francesco D'Agostino all'XI Forum








“La memoria escatologica è il massimo contributo che i cristiani possono apportare alla mondializzazione”, perché “relativizza la logica spaziale del potere e ne mostra tutti i limiti antropologici, garantendo quella necessaria riserva di quella umanità, che molti ritengono si stia drammaticamente esaurendo nel mondo contemporaneo”.
 
Ne è convinto Francesco D’Agostino, docente di filosofia del diritto e di teoria generale del diritto all’Università di Roma Tor Vergata, che intervenendo all’XI Forum del progetto culturale, si è soffermato sul concetto di “cattolicità religiosa” come “condizione di possibilità fondamentale della mondializzazione”.
 
“Il processo di mondializzazione è irreversibile, ha spiegato, ma “non può essere abbandonato a se stesso”, al contrario “va sempre continuamente stimolato, promosso, riqualificato”.
 
È sui cattolici, secondo D’Agostino, che “grava in particolare questo compito”: “Un compito complesso, che essi però sono ben in grado di fronteggiare, se s’impegnano a mettere a frutto le loro risorse”. Risorse, ha puntualizzato il relatore, che “non vanno pensate nella loro dimensione privata, intimistica, al limite mistica, bensì nella loro dimensione pubblica”.
 
In questa prospettiva, ha concluso D’Agostino, “il compito che grava sui cattolici è quello di comunicare il loro essere al servizio dell’intera famiglia umana”.
 
ultimo aggiornamento 15/10/2015