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 XI Forum del Progetto Culturale - Processi di mondializzazione opportunità per i cattolici italiani - Area Stampa - News - Il criterio è l'unità della famiglia umana 

Il criterio è l'unità della famiglia umana   versione testuale








“Talvolta nei riguardi della globalizzazione si notano atteggiamenti fatalistici, come se le dinamiche in atto fossero prodotte da anonime forze impersonali e da strutture indipendenti dalla volontà umana”. Lo scrive Benedetto XVI nell’enciclica sociale Caritas in veritate, al n. 42. Lo sguardo del Papa si sofferma sulla realtà “di un'umanità che diviene sempre più interconnessa” e sulle diverse dimensioni della globalizzazione, che non è un processo esclusivamente socio-economico: “Il superamento dei confini non è solo un fatto materiale, ma anche culturale nelle sue cause e nei suoi effetti. Se si legge deterministicamente la globalizzazione, si perdono i criteri per valutarla ed orientarla. Essa è una realtà umana e può avere a monte vari orientamenti culturali sui quali occorre esercitare il discernimento”.
 
 
Per Benedetto XVI “la verità della globalizzazione come processo e il suo criterio etico fondamentale sono dati dall'unità della famiglia umana e dal suo sviluppo nel bene. Occorre quindi impegnarsi incessantemente per favorire un orientamento culturale personalista e comunitario, aperto alla trascendenza, del processo di integrazione planetaria”. Della globalizzazione, infatti, “non dobbiamo esserne vittime, ma protagonisti, procedendo con ragionevolezza, guidati dalla carità e dalla verità”.
 
I processi di globalizzazione, adeguatamente concepiti e gestiti – conclude il Papa – “offrono la possibilità di una grande ridistribuzione della ricchezza a livello planetario come in precedenza non era mai avvenuto; se mal gestiti, possono invece far crescere povertà e disuguaglianza, nonché contagiare con una crisi l'intero mondo. Bisogna correggerne le disfunzioni, anche gravi, che introducono nuove divisioni tra i popoli e dentro i popoli e fare in modo che la ridistribuzione della ricchezza non avvenga con una ridistribuzione della povertà o addirittura con una sua accentuazione, come una cattiva gestione della situazione attuale potrebbe farci temere”.
 
 
ultimo aggiornamento 15/10/2015