A cura di: Luigi Alici Pagine: 407
Prezzo: euro 30.00
Condividere significa dividere con gli altri, partecipando ad un bene comune. Il legame fra l‘orizzontalità delle forme storiche della convivenza e la verticalità del bene che accomuna aiuta a rileggere in un orizzonte più ampio l‘intera trama delle relazioni di reciprocità. Il volume, frutto di un‘esperienza di ricerca realmente condivisa, ripensa i temi della persona e del mondo della vita, dell‘ospitalità e della cittadinanza, dell‘amore fraterno e della vita virtuosa, all‘incrocio tra prossimità e partecipazione comunitaria. L‘attenzione si sposta quindi lungo quel complesso crinale in cui s‘incontrano etica pubblica, politica e religione. La distinzione tra pubblico e privato nel mondo classico e nella modernità aiuta a rileggere alcuni cruciali nodi tematici: individualismo, pluralismo e democrazia; secolarizzazione, laicità e religione civile. Un contributo di straordinaria attualità, nel segno di un ‘ethos‘ della convivenza che oppone alle pulsioni dell‘atomismo sociale le ragioni del bene comune condiviso.
Indice:
- La doppia articolazione del condividere, L. Alici
- Mondo della vita e bene condiviso, A. Pieretti
- Individuo e persona: alle radici della ‘prossimità‘, G. Grandi
- Alterità e ospitalità, R. Bertoldi
- Città e cittadinanza, C. Danani
- L‘amore tra prossimità e fraternità, D. Pagliacci
- Le virtù tra ‘ethos‘ e ‘nomos‘, V. Gallucci
- La dimora del sé. Bene comune e felicità individuale tra Platone e Aristotele, E. Peroli - Sul carattere impolitico del moderno: Hobbes, Locke, Rousseau, R. Gatti
- Individualismo, relazione, differenza, G. Cotta
- Secolarizzazione e religione civile, F. Mastrini - Laicità e pluralismo religioso, P. Grassi
- Democrazia, pluralismo e valori condivisi, N. Genghini