Il messaggio pronunciato di papa Francesco per la giornata mondiale della pace 2014, Fraternità, fondamento e via della pace, punta dritto alla coscienza di ciascuno. Alla base delle guerre e delle ingiustizie del mondo contemporaneo vi sono storie di egoismo quotidiano, piccoli e grandi tradimenti, ma tutti pur sempre drammatici, della comune vocazione alla fraternità tra tutti gli esseri umani. Vi è dunque una fraternità da riscoprire e valorizzare in seno ad ogni famiglia e ad ogni comunità, in economia, in quegli angoli di città dove si consumano i drammi dellemarginazione, della disoccupazione, della prostituzione, della violenza materiale e morale.
LAzione Cattolica Italiana, tenendo fede ad una consolidata tradizione di impegno per la promozione di una cultura di pace, ha scelto di mettersi in cammino con Francesco sulla via della pace. A partire dalla marcia della pace svoltasi lo scorso 31 dicembre a Campobasso, promossa insieme con Pax Christi, Caritas e Focsiv, e per tutto il mese di gennaio, si registrano numerose, su tutto il territorio nazionale, le occasioni di approfondimento, preghiera e testimonianza, oltre alle tante iniziative di solidarietà promosse dallAzione Cattolica dei Ragazzi (Acr) e dallintera associazione a favore dei bambini di Haiti. Un cammino che lAzione Cattolica, insieme con lIstituto di diritto internazionale della pace Giuseppe Toniolo, compirà in prima persona, attraverso tre tappe principali da Nord a Sud della penisola, quasi a stringere in un unico grande abbraccio il Paese intorno al tema della pace.
Si comincerà a Roma, il 12 gennaio, con un Convegno pubblico sul tema del messaggio pontificio per la giornata mondiale della pace 2014, Fraternità, fondamento e via della pace organizzato in collaborazione con lAssociazione diocesana presso la Parrocchia di S. Maria delle Grazie al Trionfale.
Ad introdurre i lavori sarà Ugo De Siervo, presidente del Consiglio Scientifico dellIstituto Giuseppe Toniolo e presidente emerito della Corte Costituzionale. Seguiranno gli interventi di mons. Paolo Selvadagi, vescovo ausiliare di Roma e di Paolo Beccegato, responsabile dellArea Internazionale di Caritas Italiana. La seconda tappa è prevista per la mattinata di sabato 25 gennaio 2014 a Porto Empedocle, approdo e snodo commerciale della città di Agrigento, dove, allinterno di una nave attraccata nel porto cittadino, si svolgerà una tavola rotonda con convivio sul seguente tema: Mediterraneo, luogo dincontro tra popoli fratelli. La convivialità delle differenze.
Lultima tappa di questo cammino sulla via della pace sarà il 31 gennaio a Vittorio Veneto, dove verrà animata la Festa-testimonianza dal titolo Orchestrando la pace, con musica, ospiti ed esperienze di pace che coinvolgeranno la comunità cittadina ed alcuni giovani provenienti dallintero territorio nazionale intorno al tema della fraternità e alla gioia che discende dal servizio e dalla condivisione.