Progetto Culturale - Nel Cantiere
Interpretare il nostro tempo
La lezione di Augusto Del Noce


Vent’anni fa, il 30 dicembre del 1989, moriva a Roma uno dei più grandi intellettuali italiani del dopoguerra, Augusto del Noce. La ricorrenza del 2010 - centenario della nascita - consente di riscoprire l’attualità del pensiero del filosofo piemontese che ha anticipato alcune questioni di massima importanza.

Il suo paragone appassionato con la modernità, accolta come sfida alle proprie domande di uomo, le radici dell’ideologia e del nichilismo nel pensiero unico e nell’homo faber, ci introducono ad una risposta alla crisi contemporanea.
 
Del Noce diceva:“Nato cattolico, per uscire dal cattolicesimo avrei dovuto avere delle “ragioni”; ma questa ragioni, proposte da più parti, non mi hanno mai convinto”. Era convinto che la condizione spirituale dell’età moderna consistesse proprio nella problematizzazione della fede, nel cercare di capire in che modo la verità universale potesse diventare la verità di sè.
 
Per ricordarne la figura e il pensiero, il Centro Culturale di Milano ha organizzato per il 27 gennaio l‘incontro  "Interpretare il nostro tempo. La lezione di Augusto Del Noce". Intervengono:Massimo Borghesi, Ordinario di Filosofia Morale nell’Università degli Studi di Perugia, Alberto Mina, Curatore dell’antologia “Del Noce, Verità e ragione nella storia” BUR, 2007.
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 15-GEN-10
 

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