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Levoluzione non è un processo casuale, e su questo convergono atei e credenti, ha aggiunto Alexander. Creazione ed evoluzione sono due aspetti della diversa realtà. Di questo parere anche il fisico Gennaro Auletta: fanno riferimento a due ordini diversi di problemi, da un lato latto dessere, dallaltro lintellegibilità del reale. E dunque, sono spiegazioni convergenti. Per il teologo Giuseppe Tanzella Nitti, la domanda che levoluzionismo pone alla teologia è: Dio ha a che fare con lorigine delluomo? O ciò che penso, desidero, credo e spero è frutto del caso?. La risposta è che nessuna teoria scientifica può sostenere che siamo figli del caso. Anche qualora le scienze naturali trovassero risposta a tutte le domande su come funziona il mondo, comunque non potrebbero rispondere alla domanda fondamentale: perché esisto io?, né possono rigettarla come irrilevante. La creazione - ha aggiunto Tanzella Nitti - non è un evento, che si esaurisce in un momento determinato. Vi è una relazione trascendente tra creatore e creatura e, pertanto, la creazione è il fondamento della storia e dellevoluzione, la causa prima su cui si fondano le cause seconde. Levoluzione è il modo con Dio crea in una creazione continua. (sir) |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 12-DIC-09
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