www.progettoculturale.it/questionedio - Archivio notizie
Galli della Loggia: "Il cristianesimo ha cambiato tutto nella storia"

"Il cristianesimo ha cambiato tutto nella storia e nella politica". Ad affermarlo è stato Ernesto Galli Della Loggia, storico e politologo, intervenendo questa sera alla sessione del Convegno "Dio oggi" dedicata a "Dio, la storia, la politica". "Per gli storici Dio non esiste, esiste il cristianesimo", ha esordito il relatore, e "con il cristianesimo la storia e la politica sono cambiate in modo radicale. Nella politica è entrato il concetto fondamentale di persona e quello, altrettanto fondamentale, di uguaglianza, che sono a fondamento della democrazia moderna". Anche la concezione della storia è cambiata, con l‘avvento del cristianesimo, perché "nella storia è entrata la tensione al futuro", grazie alla quale "la storia per il cristiano sarà sempre una dialettica tra l‘attesa del Regno di Dio e l‘obbligo, nel frattempo, di realizzare i comandamenti del Signore". Due, per Galli della Loggia, le "contingenze storiche assolutamente uniche" con cui si è dovuto confrontare il cristianesimo delle origini: "Dapprima si è dovuto misurare come perseguitato, poi è entrato nella religione ufficiale dell‘impero, cioè in politica. Ciò è capitato solo al cristianesimo, e per questo la nostra è una civiltà cristiana". La seconda contingenza storia straordinaria, ha spiegato Della Loggia, è il fatto che dopo la caduta dell‘Impero Romano il cristianesimo "si è dovuto misurare con le invasioni barbariche, e con quelle popolazioni ha fatto un‘operazione di proselitismo e di acculturazione senza aver nessun potere alle spalle". Questo ha provocato "alcune conseguenze sul piano identitario": "la sicurezza di sé e l‘importanza del dato culturale".
 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 12-DIC-09
 

Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed