Progetto Culturale - Nel Cantiere
Tommaso d‘Aquino e il dialogo con l‘Islam
L‘iniziativa promossa dal Circolo San Tommaso di Aquino



“Non guardare chi e colui che parla, ma tieni a mente ciò che di buono egli dice”. E in queste parole che si può leggere fino in fondo a liberta di spirito e di pensiero dell‘Aquinate. Ed e con questo stesso spirito che il prossimo 7 marzo ad Aquino, presso la Chiesa di S. Maria della Libera, alle ore 15, si terrà una conferenza sul tema “Tommaso d‘Aquino il dialogo con l‘Islam”. 

A tenere la conferenza sarà il Rev. P. Joseph Ellul, OP, della Pontificia Università San Tommaso d‘Aquino (PUST) di Roma, tra i massimi esperti del pensiero di San Tommaso e del pensiero filosofico orientale. La conferenza sarà seguita da un dibattito moderato dal Rev. Mons. Lluís Clavell, già Rettore della Pontificia Università della Santa Croce (PUST) di Roma, Consigliere della Pontificia Accademia di San Tommaso d‘Aquino e Membro della Società Internazionale Tommaso d‘Aquino (SITA).
Nomi di grande spessore culturale e fama internazionale per l’iniziativa promossa dal Circolo S. Tommaso d‘Aquino, che ha sede ad Aquino e ha come scopo la promozione della figura e del pensiero di S. Tommaso mediante attività di natura culturale, tra le quali l‘organizzazione di incontri e la pubblicazione di Quaderni Aquinati, e l‘offerta di borse di studio a studenti di tutto il mondo per ricerche sulla vita e l‘opera di Tommaso d‘Aquino.
L‘incontro sara aperto da S.E. Mons. Luca Brandolini, Vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo, seguito dal Dott. Tommaso Di Ruzza, Presidente del Circolo S. Tommaso d‘Aquino. Tra gli illustri ospiti S.A.R. Principessa Wijdan Al Hashemi, Ambasciatore di Giordania, e il Rev. P. Vincenzo Benetollo, OP, Presidente della Società Internazionale Tommaso d‘Aquino (SITA).
L‘evento si inserisce nel quadro di un dibattito di grande attualità: il dialogo tra cristiani e musulmani nella società contemporanea. Un dialogo che a sua volta presuppone questioni più generali: Qual‘è il ruolo della religione nella società? La religione è un fattore di unione o di divisione? Quale equilibrio tra fede e ragione? Quale equilibrio tra identità cristiana e dialogo? 

Tommaso d‘Aquino e stato un tenace difensore delle verità di fede cristiana. Al tempo stesso, sul piano filosofico, l‘Aquinate rappresenta un punto di riferimento del pensiero universale non solo "per il contenuto della sua dottrina, ma anche per il rapporto dialogico che egli seppe instaurare con il pensiero arabo ed ebreo del suo tempo" (Giovanni Paolo II, Lett. enc. Fides et ratio, 43). 

Un "rapporto dialogico" che rende Tommaso d‘Aquino, non soltanto, il Doctor Communis Ecclesiae, ma il "Doctor Humanitatis, perché sempre pronto a recepire i valori di tutte le culture" (Discorso ai partecipanti all ‘VIII Congresso Tomistico Internazionale, 13 settembre 1980).
Tommaso d‘ Aquino seppe dialogare virtualmente con i pensatori arabi come Avicenna e Averroè in una fase storica molto concitata. Sempre fedele al Magistero della Chiesa, l’Aquinate ripropose il pensiero di Aristotele, creando perciò un ponte culturale tra oriente e occidente, tra Atene e Gerusalemme, tra la fede biblica e l‘interrogarsi greco. 

Facendo proprio questo ‘spirito dialogico’ il Circolo S. Tommaso d‘Aquino ha voluto invitare esperti cattolici e musulmani ad Aquino, un ‘luogo’ del pensiero universale, per discutere le possibili modalità di dialogo tra cristiani e musulmani, alla luce dell‘insegnamento e del metodo, sempre attuali, dell’Aquinate.


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 05-MAR-09
 

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