Sant‘Agostino e la bellezza, appuntamento il 28 febbraio
«Mio Dio e bellezza mia, io innalzo a te un inno di lode per le opere dellarte… poiché tutte le cose belle che, attraverso lanima,passano nelle mani dellartista, provengono da quella bellezza che è superiore alle anime e a cui giorno e notte lanima mia sospira».
Con queste parole contenute nelle sue celebri Confessioni (X,34,53),santAgostino attesta la convinzione che accomuna tutta la tradizione cristiana, che cioè larte sia in grado di custodire e comunicare almeno una scintilla di quella bellezza che Dio è e possiede in sé: una convinzione che affonda le sue radici nel mistero dellincarnazione e sta alla base di tutta la straordinaria avventura dellarte cristiana.
Ecco perché, nellambito delle Letture in onore del Beato Giovanni Angelico da Fiesole, Patrono degli Artisti, giunte questanno alla loro ottava edizione, vale la pena ripercorrere le tracce di questa riflessione in uno dei padri della Chiesa che più ha segnato il cammino dellOccidente cristiano.
L‘iniziativa, curata dalla Diocesi di Fiesole con la Comunità di San Leolino, vede come protagonista Maurizio Schoepflin che offrirà una rilettura del grande tema della bellezza allinterno del pensiero filosofico e teologico di santAgostino.