Progetto Culturale - Nel Cantiere
La preghiera nelle religioni, nella letteratura e nel cristianesimo
Iniziativa del Centro Culturale Oriente e Occidente



Tre giorni di convegno dedicati a ‘La preghiera, nelle religioni, nella letteratura e nel Cristianesimo‘ il 5, 6, 7 novembre ad Ancona, in compagnia di esperti studiosi e dall‘attrice Claudia Koll. ‘La preghiera, nelle religioni, nella letteratura e nel Cristianesimo‘ è  il titolo del convegno che il Centro Studi Oriente Occidente di Ancona propone il mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7 novembre nella Sala del Rettorato dell‘Università Politecnica delle Marche, in piazza Roma ad Ancona, e che avrà una preziosa appendice sabato 8 novembre (ore 21.15) nella Cattedrale di San Ciriaco, con il concerto dei Cantori Gregoriani della Cattedrale di Cremona.
Curato da Giuseppe A. Possedoni, il programma prevede la partecipazione di prestigiosi studiosi ed esperti, ma anche di un personaggio del mondo dello spettacolo, la popolare attrice Claudia Koll, protagonista di una recente ‘conversione‘ che l‘ha portata ad avvicinarsi in modo profondo e radicale alla fede cattolica. La Koll reciterà preghiere e brani poetico-letterari al termine di ognuna delle relazioni, che si terranno la mattina (ore 10) e il pomeriggio (ore 16).
La ‘tre giorni‘ è dedicata all’approfondimento di alcuni aspetti di quel fenomeno, noto in ogni contesto umano, che è la preghiera, e si concluderà con un concerto di canto gregoriano, la più sublime forma di preghiera praticata in Occidente, tenuto da uno degli ensemble più qualificati del mondo, i Cantori Gregoriani della Cattedrale di Cremona, diretti dal maestro Fulvio Rampi. L’iniziativa non riguarderà soltanto la preghiera in ambito cristiano, ma tenterà di esplorare attentamente la preghiera anche nell’ambito di altre grandi religioni, della letteratura e della poesia.
Il tutto mediante un criterio attento a prevenire cadute in posizioni sincretistiche, nell’ambito delle quali, alla fine, chi ascolta è portato a pensare che in definitiva tutti gli approcci religiosi hanno uguale valore. Così, il convegno, per quanto di ampio respiro, eviterà accuratamente di ispirarsi a quel genere di ecumenismo/pluralismo di tip relativista che risulta estremamente fuorviante, e si concentrerà sul modo in cui l’uomo religioso ha espresso, nel corso del tempo, il proprio slancio devozionale verso Dio.
Attenzione, quindi, alla ricerca delle modalità attraverso cui la nostalgia di Dio, nella sua forma più umile ma anche più alta, si traduce in domanda, e attenzione soprattutto a come l’uomo, attraverso la preghiera, verifichi al di là delle differenze culturali, geografiche, storiche e di lingua, sempre e in ogni luogo, che l’universo ha un senso. Allora, non è improbabile che, percorrendo questa strada, si scopra che le preghiere più belle, profonde e toccanti delle tradizioni religiose non cristiane sono quelle che riecheggiano un’attitudine (dell’orante) e una concezione del rapporto Creatore-creatura prettamente cristiani.
Scarica il programma qui di seguito:


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 30-OTT-08
 

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