Seminari con il vescovo di Rimini il 16 e 17 settembre
I seminari proposti dal Vescovo, Mons. Francesco Lambiasi, in collaborazione con l‘Istituto Superiore di Scienze Religiose "Alberto Marvelli", nascono dall‘esigenza di favorire alcuni momenti di studio, formazione e confronto su temi ritenuti cruciali per la vita cristiana in questo particolare contesto storico e culturale. Tra le questioni che più hanno caratterizzato il pensiero degli ultimi vent‘anni risalta soprattutto l‘avventura della post-modernità, un fenomeno culturale invasivo, dai tratti ambigui e controversi, ma al contempo non privo di sfide e sollecitazioni propositive per la stessa formazione cristiana.
Dopo la parabola della modernità, il trionfo della "ragione adulta" e "moderna", la sua ambizione di totalità, si è generata una profonda crisi dell‘ideologia moderna e dei suoi saperi, una crisi che tende oggi a profilarsi anzitutto nella forma della "caduta del senso".Per questo, al di là della modernità e della sua parabola, la cultura "post moderna" si presenta come disagio, insofferenza e abbandono di ogni fondamento a favore del "nichilismo" e del "relativismo". Di fronte a queste sfide qual‘è l‘opera della Chiesa e della cultura cristiana? Come ripensare il nesso tra ragione e fede, libertà e verità? Come riproporre oggi, in questo contesto, le forme originarie dell‘annuncio, del dialogo e della testimonianza?
L‘intento di questi seminari,programmati per il 16 e il 17 settembre, è proprio quello di generare, in uno spirito di libertà, gratuità ed amicizia, non soltanto una feconda esperienza di confronto e di dialogo conoscitivo su tali questioni, ma, soprattutto, di accrescere nella vita della Chiesa forme di comunione di pensiero, di condivisione della conoscenza e dell‘ascolto. Il fine di alimentare la formazione personale intende dunque coniugarsi con quello di accrescere una più salda e integrale cultura ecclesiale, intesa anche come lotta consapevole contro l‘omologazione e l‘appiattimento generale.
L‘invito a partecipare a questa iniziativa è rivolto in particolare a tutti i docenti dell‘ISSR, ai membri del servizio diocesano per il Progetto culturale, ai sacerdoti, ai seminaristi e ai responsabili dei centri culturali cattolici presenti in diocesi. La partecipazione è gratuita.