Vi sono letterature, scuole e momenti della storia del nostro mediterraneo che sono scrigni che si rivelano di grande attualità per il pensiero e la civiltà moderna e ne contengono gli sviluppi.
 
Come mai destano interesse nei giovani il formarsi del pensiero antico, la rottura e la valorizzazione avvenuta col cristianesimo e la nuova apertura nata con esso?
Come mai è necessario andare alle radici degli incontri, degli scontri e dei cambiamenti di quella culla di avvenimenti che è il mediterraneo per capire l’ansia del dibattito contemporaneo circa il senso dell’occidente e i suoi fondamenti, per non rimanere in una superficie inconsistente?
Di che cosa si tratta e chi furono i protagonisti? Quali i fatti e i pensieri guida?
 
Nuova luce sulla contemporaneità proviene dalle vicende messe a tema dal ciclo “Gli inizi di una nuova ragione  - Sulle tracce di San Paolo”
Il Centro Culturale di Milano offre uno spunto affascinante di documentazione con un ciclo in 3 tappe che abbraccia la storia, la filosofia e la cultura.
 
Si partirà  il 16 aprile con  “Atene e Gerusalemme. Incontro non semplice caso”
Seconda tappa le Scuole e i centri di cultura: cosa si dice quando si parla di oriente e di oriente cristiano? Letture e profili di personaggi di quelle terre dove la Scuola di Antiochia portò avanti e sviluppò la testimonianza di Paolo, dove il modo di sentire, di parlare e di pensare della gente Siriaca, per la sua raffinatezza, dolcezza e contemplazione, arrivò a toccare le sponde dell’occidente mediterraneo e oltre…fino all’Irlanda.
 
E infine il ritratto e il pensiero di, Paolo di Tarso, in viaggio per il mondo antico in battaglia con la dialettica antica e moderna, un instancabile comunicatore che si è mosso dall’Anatolia fino a Roma.
 
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