Progetto Culturale - Nel Cantiere
Visione e Parola
Una raccolta d‘arte permanente e una biblioteca ricca d‘iniziative caratterizzano il Seminario di Trapani


Per tutti è un dato antropologico, per noi cristiani è anche un dato teologico: non esiste conoscenza senza la parola e senza l’immagine. Dio creò l’uomo con la sua parola e a sua immagine. Nella conoscenza l’uomo ricerca sempre quella parola e quell’immagine da cui proviene, e quella parola, quell’immagine è Cristo. Le biblioteche sono i luoghi in cui l’uomo ripone le parole, i musei i luoghi in cui conserva le immagini. Per questo, per non far mancare una visione della storia ricca di entrambi gli elementi e per una vera, umanistica formazione, il Seminario Vescovile di Trapani ha dato vita in questi anni nei suoi spazi a due importanti iniziative in linea con le finalità del progetto culturale: la collezione d’arte religiosa DiART e la biblioteca “G.B. Amico”.

La collezione, tra cui spiccano  i nomi di di Accardi, Guccione, Gianquinto, Papa, De Braud, è interamente dedicata ad artisti contemporanei e può essere considerata una delle più ricche che sia stata collocata in Italia all’interno di un’istituzione privata in spazi che sfiorano i 1.500 mq.

A partire dalla raccolta, è nato poi un progetto artistico con il medesimo nome, DiART, che comprende  - oltre alla promozione, valorizzazione e crescita della collezione permanente  stessa - anche attività e mostre per il sostegno della cultura artistica contemporanea interpellata dalle domande radicali dell’uomo. Il progetto DiART s’interessa, dunque, di ogni ricerca religiosa fondata sul dialogo tra le confessioni cristiane e tra le diverse religioni del mondo. Di qui le molte mostre allestite nell’ambito dell’iniziativa Quartopiano, che hanno raccolto fino ad ora un vasto interesse.

Non meno significativa la realizzazione della biblioteca “G.B. Amico” che sta finalmente vedendo la luce in sintonia con il progetto culturale della Chiesa italiana e con i piani pastorali che in questi anni sono stati consegnati alla Diocesi di Trapani dal Vescovo Francesco Micciché. La biblioteca possiede attualmente un fondo antico di circa 3.000 volumi, dei quali 100 cinquecentine e il resto secentine e settecentine, a fronte di un fondo complessivo di circa 30.000 volumi.
 
Numerose le iniziative già operative come L’AltraVisione, una rassegna di film d’autore scelti secondo il criterio delle cinematografie nazionali, Giovani con…tesi, un momento d’incontro con giovani laureati che presentano i risultati della loro prima vera ricerca scientifica (la tesi di laurea) al di fuori del contesto distratto del giorno della proclamazione. E ancora: Extraforum, ovvero la presentazione dei risultati accademici di tesi di dottorato o di ricerche di alto profilo scientifico al di fuori delle accademie, in un contesto dialogico con un pubblico di non specialisti; Diapason, rassegna che cura l’organizzazione di concerti e l’approfondimento della musica sacra, e l’attività di presentazione di libri ritenuti significativi dai consulenti scientifici della biblioteca dal titolo Librodicalibro.
 

 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 11-MAR-08
 

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