La Comunità  di San Leolino, in collaborazione con l‘Accademia Marsilio Ficino,la Diocesi di Fiesole e il Circolo Fanin, organizza il Convegno di studio "La buona Giustizia" in margine all‘opera "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria a 250 anni dalla sua pubblicazione. L‘iniziativa si propone di sviluppare una riflessione sul diritto e la giustizia cercando di collegare e attualizzare il passato alla luce del presente. A Cesare Beccaria (1738-1794), giurista, uomo di lettere, economista, infatti, non si deve solamente l‘abolizione della tortura. Il suo celebre trattato (1764) ebbe grande fortuna nel mondo. Thomas Jefferson e i padri fondatori degli Stati Uniti lo lessero direttamente in italiano; in Francia incontrò l‘apprezzamento di Voltaire e dei filosofi dell‘Enciclopedie che lo tradussero. Il Convegno vuole mettere in luce e ricordare come il riformismo beccariano abbia ispirato i governi illuminati, e posto le basi del diritto penale moderno. Secondariamente, vuole fare memoria di due personalità toscane che, in epoche diverse, si sono adoperate per riformare e migliorare l‘amministrazione della giustizia. Il primo è Giuseppe Pelli, Il secondo è l‘avvocato Adone Zoli (1887-1960), protagonista nella Resistenza fiorentina, Ministro e Presidente del Consiglio.