XI Forum del Progetto Culturale - Forum | |||
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La memoria escatologica è il massimo contributo che i cristiani possono apportare alla mondializzazione, perché relativizza la logica spaziale del potere e ne mostra tutti i limiti antropologici, garantendo quella necessaria riserva di quella umanità, che molti ritengono si stia drammaticamente esaurendo nel mondo contemporaneo. Ne è convinto Francesco DAgostino, docente di filosofia del diritto e di teoria generale del diritto allUniversità di Roma Tor Vergata, che intervenendo allXI Forum del progetto culturale, si è soffermato sul concetto di cattolicità religiosa come condizione di possibilità fondamentale della mondializzazione. Il processo di mondializzazione è irreversibile, ha spiegato, ma non può essere abbandonato a se stesso, al contrario va sempre continuamente stimolato, promosso, riqualificato. È sui cattolici, secondo DAgostino, che grava in particolare questo compito: Un compito complesso, che essi però sono ben in grado di fronteggiare, se simpegnano a mettere a frutto le loro risorse. Risorse, ha puntualizzato il relatore, che non vanno pensate nella loro dimensione privata, intimistica, al limite mistica, bensì nella loro dimensione pubblica. In questa prospettiva, ha concluso DAgostino, il compito che grava sui cattolici è quello di comunicare il loro essere al servizio dellintera famiglia umana. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 30-NOV-12
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