Parte il 18 giugno la "Via Sancti Romualdi" sul tema Cristiani e monachesimo oggi  dedicato in questa prima edizione a Il silenzio e la parola. La Rassegna rientra fra le manifestazioni culturali per il Millenario della fondazione di Camaldoli. Con questa iniziativa la comunità monastica camaldolese e il Comitato “Romagna - Camaldoli” inaugurano un percorso pluriennale sulle orme di san Romualdo (951?-1027).
 
Fissando Ravenna e Camaldoli come luoghi paradigmatici di partenza ed arrivo, l‘iniziativa traccia un percorso che passa per altri centri benedettino-romualdini situati in Romagna come Faenza, Gamogna, Cesena, Bagno di Romagna.
 
Non è una Via fatta di ciottoli e pietre ma un cammino culturale-spirituale, creativo e musicale, tra conferenze, letture e concerti. Un’identità plurale, dunque, che di volta in volta tenta di disegnare una traccia del rapporto tra la stabilitas monastica e la mutevole complessità delle vicende contemporanee, entro cui riuscire ad i interloquire col pubblico.
Gli incontri sono imperniati sulla partecipazione di personalità della cultura, attori, artisti ed interpreti musicali, invitati ad intervenire sul rapporto tra cultura laica e religiosa, con particolare attenzione alla prospettiva benedettino-camaldolese, a quella creatività monastica di San Benedetto così antica e al contempo così moderna.
Il silenzio e la parola è il tema conduttore di questa prima edizione della Via Sancti Romualdi che intende indagare la dimensione “monastica” insita in ogni persona: credenti e non credenti uniti in una comune ricerca per valorizzare l’empatia, il silenzio, la meditazione, l’interiorità, nell’ascolto della coscienza.