Progetto Culturale - Nel Cantiere
Una porta verso l‘infinito
A Roma il 14 gennaio


“Sulla via della bellezza per una nuova evangelizzazione” è il titolo del primo convegno del progetto “Una porta verso l’infinito” lanciato nel mese scorso dall’Ufficio comunicazioni sociali in collaborazione con il Pontificio Consiglio della cultura.
 
Dopo lo spazio della musica - due concerti con il Teatro dell’Opera di Roma e un’opera “sacro-scenica-tragicomica”, ospitati dalla basilica di Santa Maria in Montesanto - è ora la volta della parola. In un cammino sulla via della bellezza evocata da Benedetto XVI al Convegno diocesano del 2011, che si concretizzerà, com’è noto, in alcune tappe dedicate a varie forme di arte e a riflessioni ed approfondimenti sul dialogo tra fede ed arte.
L’appuntamento con il convegno è per sabato 14 gennaio, alle ore 10.30, nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense: moderati dalla giornalista Safiria Leccese, interverranno l’arcivescovo Salvatore (Rino) Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione; Marco Tarquinio, direttore di Avvenire; l’architetto Paolo Portoghesi. Tre protagonisti di spicco in altrettanti ambiti della vita ecclesiale e civile da cui ascoltare suggestioni e “provocazioni” sull’argomento.  
 
«Il convegno - spiega don Walter Insero, incaricato dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali - intende approfondire il ruolo della "via della bellezza" nel rilancio della nuova evangelizzazione nella città di Roma. Il Papa parla di una via "ulteriore per avvicinare le persone alla fede", una via possibile e credibile che l’uomo di oggi può intraprendere per la conoscenza di Dio. L’arte è la forma più alta e nobile di comunicazione, perché veicola il Vero e il Bello. Con questa convinzione, l’Ufficio intende condurre l’uomo distratto, preoccupato e impegnato che vive a Roma, all’incontro con la Bellezza che risveglia il suo desiderio di grandezza, di eternità e di felicità piena».  
Monsignor Fisichella e Marco Tarquinio sono stati chiamati dal Papa nei giorni scorsi a collaborare all’impegno del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, il presule come membro effettivo, il giornalista come consultore (incarico affidato contemporaneamente, tra gli altri, anche al direttore de “L’Osservatore Romano”, Vian, e al direttore de “La Civiltà Cattolica”, padre Spadaro).
 
Per quanto riguarda Portoghesi, firma della Moschea di Roma, di chiese e di altri monumenti importanti in tutto il mondo, vale la pena segnalare che è stato appena ripubblicato il suo libro del 1966 «Roma barocca» (Editori Internazionali Riuniti), un omaggio proprio alla bellezza messa in luce da questo genere tra il Seicento e il Settecento. 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 13-GEN-12
 

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