Progetto Culturale - Nel Cantiere
Un rapporto-proposta sul futuro del nostro Paese
Nuova iniziativa del Comitato per il progetto culturale


Un rapporto proposta sul futuro dell’Italia. Il sottotitolo del volume “Il cambiamento demografico” (Editori Laterza), in uscita a settembre 2011, non lascia spazio a dubbi: siamo davanti a scenari che richiedono un intervento deciso e, prima ancora, un cambio di mentalità.
 
A due anni di distanza da quello sull’educazione, il Comitato per il progetto culturale della CEI pubblica un secondo Rapporto-proposta, dedicato alla demografia in Italia.
 
“La decisione di pubblicare una serie di Rapporti-proposta riguardanti l’Italia - scrive il card. Camillo Ruini nella prefazione - nasce dalla sollecitudine per i grandi problemi umani che emergono nel nostro tempo e che toccano più da vicino un paese come il nostro. I cambiamenti demografici, come le difficoltà dell’educazione, rientrano certamente in questa categoria”.
 
Il volume si presenta ricco di dati e analisi aggiornate. Una fotografia fedele del Paese e dei fenomeni in corso: la diminuzione delle nascite e i mutamenti delle strutture familiari, la sconfitta della mortalità precoce e l’invecchiamento della popolazione, le conseguenze demografiche dell’aborto, il ritardo nel passaggio all’età adulta.
 
C’è spazio anche per uno sguardo sulla disoccupazione giovanile e le difficoltà delle giovani famiglie e di quelle numerose, in particolare la fatica delle donne nel conciliare cura dei figli e lavoro.
 
Un ampio capitolo è dedicato al rapido aumento dell’immigrazione, con la sua incidenza ma anche con i suoi limiti nel contrastare il declino demografico dell’Italia. Una specifica attenzione è riservata alla distribuzione geografica dei vari fenomeni, in un paese articolato come l’Italia.
 
Proprio a questo livello - prosegue il card. Ruini - “si colloca l’interesse maggiore del presente Rapporto-proposta. I dati numerici e quantitativi sono analizzati e soppesati con cura, ma l’attenzione si concentra soprattutto sulle motivazioni e implicazioni antropologiche e socio-culturali, oltre che economiche, dei cambiamenti demografici.
 
L’impegno costante è stato tenere insieme e ricondurre a sintesi evidenze statistiche e riflessione antropologica, così da far emergere l’unità della vita, personale e sociale, che sta alla base di entrambe”.
 
La prima parte, intitolata “Ripercorrere il cambiamento demografico”, si sofferma sui nuovi orientamenti di una società in rapida trasformazione. Alcuni box sviluppano, fra gli altri temi, il cambio di paradigma nella paternità e maternità, la crisi del desiderio, il persistente valore della famiglia tradizionale.
 
I cambiamenti strutturali, i nuovi italiani e il popolo dei “non nati” articolano il discorso nella seconda parte, che invita a “riflettere sul cambiamento” e sui suoi nodi critici, come il transito alla vita adulta e l’influenza dei media sulla cultura della nascita.
 
“Per una demografia sostenibile” è il titolo della terza parte, in cui si mette in rapporto la famiglia, i figli e lo sviluppo, e si individuano alcune azioni e politiche sociali per governare il cambiamento demografico.
 
“Il Rapporto-proposta sull’educazione proponeva ‘una sorta di alleanza per l’educazione’ - conclude il card. Ruini - a maggior ragione abbiamo bisogno di un’alleanza, o di una grande sinergia, per affrontare la nostra crisi demografica.
 
Per essere efficace, questa sinergia deve rendere consapevoli e coinvolgere ciascuna delle componenti della nostra società, arrivando fino alle persone e alle famiglie. Solo così sarà possibile far entrare, finalmente e sul serio, la questione demografica nell’agenda politica”. 


Ultimo aggiornamento di questa pagina: 29-LUG-11
 

Chiesa Cattolica Italiana - Copyright @2005 - Strumenti Software a cura di Seed