“Camminare in novità di vita. In dialogo sull’etica” è il tema della 48ª sessione di formazione ecumenica, centrata sul rapporto tra ecumenismo ed etica, che il Segretariato attività ecumeniche  promuove dal 24 al 30 luglio a Chianciano Terme (Siena).
 
Il Sae (associazione interconfessionale di laici impegnati per l’ecumenismo e il dialogo a partire da quello ebraico-cristiano) torna ad affrontare, dopo oltre 25 anni, “la questione morale”, che si sta rivelando di “estrema attualità”, come “dimensione cruciale della crisi che vive l’Italia a un secolo e mezzo dall’Unità”.
 
La complessità del tema ha suggerito di articolarne la trattazione in un arco biennale. Nella sessione di quest’anno, si legge in una nota, si cercherà di “disegnare l’orizzonte globale della ricerca” per esplorare poi “la ricchezza della testimonianza biblica in materia di etica, le tappe del percorso compiuto nel dialogo ecumenico e gli ‘stili etici’ delle Chiese”.
 
La cattedra dei giovani e una testimonianza sulla recente convocazione internazionale di Kingston sulla pace completeranno il quadro, da cui si dirameranno i temi dei nove gruppi di studio.
 
Le giornate saranno scandite da momenti di preghiera e di meditazione, da liturgie confessionali ed ecumeniche. Il 26 luglio mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia e presidente della Commissione Cei per l‘ecumenismo e il dialogo, presiederà nel pomeriggio la messa.