Progetto Culturale - Nel Cantiere | |||
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Da "Avvenire" del 7 luglio 2011 di Andrea Vena* Tutto è ormai pronto. Domenica prossima il sipario del palcoscenico di Bibione si alza per la quinta festa di Avvenire e de Il Popolo. Ancora una volta le istituzioni locali - Regione Veneto, Provincia di Venezia, Comune di San Michele-Bibione - e le categorie imprenditoriali del territorio assicureranno presenza e sostegno affinché anche questa opportunità si riveli levento culturale dellestate, così come sta avvenendo ormai da cinque anni. Tanto che questanno liniziativa estiva «Bibione guarda allAvvenire» è stata patrocinata non solo dalla diocesi di Concordia-Pordenone, ma anche da alcuni organismi della Conferenza episcopale italiana: lUfficio nazionale per le comunicazioni sociali, il Servizio nazionale per il Progetto culturale e lUfficio nazionale per la pastorale deltempo libero, turismo e sport. Quando sei anni fa ho timidamente coinvolto la comunità in un progetto di pastorale del turismo in chiave culturale ero consapevole che avremmo avuto bisogno di tempo per vedere se e quanto la proposta potesse trovare corrispondenza nelle attese dei turisti. Oggi, dopo sei anni, insieme col gruppo di volontari che partecipa alla gestione delle manifestazioni, possiamo dire di avere correttamente intercettato le attese di molti dei nostri ospiti. Non sono pochi i turisti che si accostano a me, in qualità di parroco, o ai volontari per testimoniare come da alcuni anni scelgano Bibione non solo per il suo mare e la sua ordinata e attrezzata spiaggia; non solo per i suoi viali in centro o per i suoi 17 chilometri di piste ciclopedonali; non solo per le terme o i suoi campeggi… Non solo per tutto questo. Ma anche per la ricchezza di proposte spirituali e culturali che la parrocchia offre durante lestate. A tal punto che cè chi sceglie la vacanza a Bibione sapendo di poter coniugare il tempo del riposo con lopportunità di ristorarsi spiritualmente e culturalmente. In questi anni, in collaborazione col quotidiano Avvenire e del settimanale diocesano Il Popolo, la parrocchia ha messo in campo una serie di iniziative per cercare di offrirequella «differenza» cristiana che ci contraddistingue, ossia servire tutto lumano, spirito e intelligenza compresi. Abbiamo desiderato offrire quel di più che una parte di turisti cerca o comunque confida di trovare, magari senza avere il coraggio di richiederla. Non si tratta di un semplice evento di una settimana, quanto di un vero e proprio progetto pastorale che accompagna non solo lintera estate, ma le singole estati. In sintonia con il vescovo, prima Ovidio Poletto e ora Giuseppe Pellegrini, il filo conduttore della proposta estiva è sempre stato scelto alla luce di unidea forte della Chiesa italiana. Ed è sembrato dunque naturale sviluppare in questi anni il tema delleducazione tenendo come orizzonte il tema della nuova evangelizzazione. Una scelta che permette ai turisti di soffermarsi e approfondire tematiche già risuonate nelle loro comunità parrocchiali o anche ascoltate alla televisione. Il tema delleducare lo stiamo dunque declinando di anno in anno: educarsi alla verità (2010), educarsi alla libertà (questanno) ed educarsi alla carità (2012). Una logica che vede linfluenza dei testi paolini, dove si sottolinea quanto la verità rende liberi e quindi capaci veramente di carità. Nel nostro piccolo, pensiamo che questo sia un buon modo di fare pastorale del turismo, di essere comunità educante nei confronti di quanti giungono in vacanza. Pensiamo che anche questo può essere un modo di fare nuova evangelizzazione. * parroco di Bibione |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 13-LUG-11
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