L’inno Dulcis Iesu memoria è uno dei più suggestivi che la tradizione liturgica ci ha consegnato. L’autore di questo piccolo gioiello della letteratura religiosa medievale è anonimo, anche se molto probabilmente è un monaco cisterciense inglese, che scrive alla fine del XII secolo. L’inno presenta un itinerario che muove dalla memoria Iesu alla presentia Dei, l’itinerario, cioè, che ogni credente compie nel corso della propria vita. Tale itinerario contempla molti differenti passaggi: la ricerca, il senso della propria fragilità, il desiderio, lo stupore e la dolcezza per la presenza di Dio che si dona a chi lo cerca con tutto se stesso, il dolore per la lontananza e l’immensa gioia di vivere per Cristo. Il carattere poetico del testo nulla toglie alla chiarezza del messaggio, anzi lo rende più affascinante e tale da toccare le fibre più intime del cuore.
Il volume fa parte della collana ‘Sapientia’ (n. 14) promossa dal “Centro Studi di Spiritualità” della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e pubblicato in collaborazione con il Servizio nazionale per il progetto culturale.