Progetto Culturale - Documentazione | |||
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Il titolo del Forum ("Mutamenti culturali, fede cristiana, crescita della libertà") poneva una domanda: che cosa abbia il potere di dire la fede cristiana, e come dovrebbe dirlo oggi. La risposta emersa dal Forum è stata articolata e complessa, ma anche convergente nell‘individuare alcune caratteristiche o tendenze comuni. Il rapporto tra fede e cultura è sempre stato multiforme: così è successo anche in passato, quando la fede cristiana ha permeato di sé le espressioni più diverse della cultura umana, creando quello che possiamo considerare il nostro "tesoro di famiglia" (card. G. Biffi). Certo, il termine ‘cultura‘ può essere inteso in modi diversi, e lo stesso si può dire dei mutamenti che oggi incidono sulla nostra vita: la situazione contemporanea è talmente complessa da impedire "risposte univoche", è richiesto anzi un "atteggiamento differenziato e dialettico", secondo le parole del card. C. Ruini. Un dato condiviso è quello dello sviluppo scientifico e tecnologico, mosso da un impulso apparentemente irresistibile a infrangere una barriera dopo l‘altra. Di fronte a questa crescita incessante, il card. C. M. Martini ha proposto l‘icona biblica di Davide che, forte della sua fede, con "follia evangelica" si oppone a Golia, sicuro della sua possanza tecnologica.L‘affresco che emerge dal volume è quello di un ripensamento critico della modernità, la cui parabola sembra compiersi da un lato nella parcellizzazione individuale dei problemi (il conflitto tra ‘natura‘ e ‘cultura‘, ad esempio, diventa il conflitto tra uomo ‘al naturale‘ e uomo modificato attraverso interventi biotecnologici), dall‘altro nella troppo facile dissoluzione delle dicotomie entro le quali la modernità stessa si è articolata.A fronte di questi incerti percorsi - tuttora aperti negli esiti, come è stato da più parti ribadito - rimane la saldezza del riferimento alla figura di Gesù Cristo come exemplum della libertà dell‘uomo. Nelle parole del card. C. Ruini, "non per caso la crescita della libertà è stata, attraverso i secoli, un‘espressione dell‘efficacia storica del cristianesimo". Le sfide prossime venture richiederanno che i cristiani promuovano la libertà, da parte dell‘uomo, di progettare il suo futuro in vista del bene comune. Dopo le riflessioni introduttive dei cardinali C. Ruini, G. Biffi e C. M. Martini, sono riportati gli interventi sul cambiamento dei professori D. Antiseri, R. Bodei e E. Galli Della Loggia. Seguono quattro sezioni tematiche che raggruppano gli interventi dei partecipanti: le ultime due sezioni raccolgono le riflessioni conclusive del prof. L. Ornaghi e le comunicazioni del Servizio nazionale. |
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Ultimo aggiornamento di questa pagina: 05-OTT-12
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