Pubblicazione del rapporti della Fondazione per la Sussidiarietà
Ciň che ha permesso alla nostra particolarissima economia di piccole e medie imprese di fare del nostro Paese la settima economia mondiale è stato il coraggio di trasformarsi e di riconvertirsi a seconda di ciň che la storia imponeva. Questo cambiamento ci è chiesto anche oggi.
La festa per i 150 anni dallUnità dItalia è il contesto adeguato per guardare ad uno dei nodi di sviluppo del Paese: listruzione e la formazione professionale. La Fondazione per la Sussidiarietà ha dedicato a questo tema il suo V Rapporto di studi annuale.
Il Rapporto contiene lindagine quantitativa condotta dalla Fondazione con lobiettivo generale di misurare la soddisfazione, da parte dei giovani utenti e delle imprese che li assumono, per i servizi e la preparazione ottenuta negli Istituti Professionali di Stato e nei Centri di Formazione Professionale, compresi gli effetti riscontrati in occasione dellinserimento lavorativo.
Nella sua storia lItalia ha messo in campo diverse idee e strumenti che, seppur tra alti e bassi, ci hanno portato ad un attuale buon livello livello di istruzione. Questindagine analitica della Fondazione ci dice invece che per quanto riguarda la formazione professionale sembriamo aver smarrito per strada il nostro patrimonio di altissima qualità.
Come dimostrano i dati raccolti, decidere di ritornare a ascommettere anche sulla formazione professionale costituirebbe un "rivoluzionario modo di crescere". Intervengono all‘incontro organizzato dal centro Culturale di Milano per martedì 19 aprile alle 21.00: Raffaele Bonanni, Segretario Nazionale della CISL, Giorgio Vittadini, Presidente della "Fondazione per la Sussidiarietà", Alessandro Mele, Direttore Generale di "Cometa".