L’Istituto superiore di scienze religiose San Lorenzo Giustiniani dello Studium Generale Marcianum organizza sabato 12 marzo 2011, presso la sala sant’Apollonia a Venezia, il convegno Una pietra miliare nella storia bimillenaria della Chiesa.
 
Il contributo di Giovanni Paolo II al Concilio Vaticano II. Le relazioni proposte si offrono come contributo per la preparazione delle comunità cristiane alla beatificazione di papa Giovanni Paolo II e all’ormai imminente visita del santo padre Benedetto XVI ad Aquileia e Venezia.
 
Il Concilio Vaticano II è stato uno degli eventi più significativi dell‘intera storia della Chiesa cattolica. La sua importanza, la sua interpretazione, la sua applicazione sono ancora oggi oggetto di studio e di discussione come testimoniano anche le numerose pubblicazioni recenti.
 
L’Issr San Lorenzo Giustiniani con questo convegno si propone di studiare il contributo che Giovanni Paolo II ha dato al Concilio: la mattinata analizzerà gli interventi che Karol Wojtyla ha fatto come partecipante al Concilio; il pomeriggio metterà in luce come egli abbia cercato di attuare il Concilio come sommo pontefice.
 
I lavori si aprono alle ore 9.30, con il saluto del direttore dell’Issr prof. Fabio Tonizzi. La prima sessione (Il contributo di Karol Wojtyla alla riflessione conciliare), moderata dal prof. Robert Skrzypczak dell’Università di Varsavia, prevede gli interventi del card. Angelo Scola (L‘insegnamento di Karol Wojtyla - Giovanni Paolo II e l‘uomo post-moderno), del card. Paul Joseph Cordes (“Chi manderò? (ls 6,8)”. Le radici della nuova evangelizzazione) e del prof. Gianluigi Pasquale (La Chiesa sacramento di Cristo: l’ecclesiologia negli interventi di Wojtyla).
 
La sessione pomeridiana (Papa Giovanni Paolo II e l’attuazione del Concilio), moderata dal prof. Nicola Petrovich dello Studium Generale Marcianum, a partire dalle ore 14.30 vedrà le relazioni del prof. Andrea Riccardi (Un pontificato all‘insegna del Concilio), del prof. Gilfredo Marengo (Una recezione ‘‘pastorale‘‘ del Vaticano II) e del prof. Vittorio Possenti (La verità che dobbiamo all’uomo è innanzi tutto una verità sull‘uomo stesso. Persona e personalismo nell’azione di Giovanni Paolo II).