Nel suo servizio alla Chiesa, lAzione Cattolica è chiamata a promuovere e incoraggiare, a livello centrale e diocesano, esperienze di incontro, di studio, di formazione, di scambio, rafforzando le sinergie tra le diverse realtà associative, aprendosi ad autentici rapporti, ovvero a relazioni di reciprocità in un clima di comunione, di solidarietà, di fraternità.
Č proprio qui che la dimensione internazionale si rivela quel valore aggiunto che è ricchezza: lo spendersi per la costruzione di un laicato maturo in realtà diverse dalla propria, paradossalmente arricchisce chi si rende disponibile.
Investendo in tali realtà, cioè, si torna nelle diocesi e nelle associazioni di appartenenza con una fede più forte, con una percezione della Chiesa più profonda, con una consapevolezza della fraternità universale più concreta.
Č questo il segno della cattolicità della Chiesa e dellAc e, allo stesso tempo, di un amore per luomo a tutto tondo, ed è questo il tema di fondo del Seminario di Studio Gerusalemme… fino agli estremi confini, percorsi educativi per unAzione Cattolica che ama il mondo. Il 28 e il 29 gennaio, a Roma, presso la Domus Mariae, in via Aurelia 481.
Si discuterà di: «Chiesa locale e Chiesa universale: presupposti e prospettive per la formazione dei laici»(don Roberto Repole, docente di ecclesiologia alla facoltà teologica di Torino); «…Fino agli estremi confini: impariamo dalle prime comunità cristiane» (don Alfredo Micalusi dellAC del Lazio); «Da dove si comincia? Come si continua? Riflessioni e indicazioni di lavoro e di metodo» (Pina De Simone, presidente diocesano AC di Nola)».