Tra i poeti che, agli inizi del Novecento, segnarono una stagione di fermenti e inquietudini in una cultura dominata dalla temperie positivista, lestro poetico di Clemente Rebora (1885-1957) irruppe con una forza espressiva di alto ed emblematico significato umano e letterario.
Legato al clima della «Voce» di Prezzolini e Papini, Rebora condivise con la sua generazione - Dino Campana, Camillo Sbarbaro, Giovanni Boine e altri - lansia di trovare nella poesia, pur nella frammentazione di unarealtà sociale e culturale, una fonte sicura di idealità esistenziale e di profonda innovazione.
A più di cinquantanni dalla morte, e dopo che gli sono stati dedicati incontri e studi di notevole spessore culturale, La Comunità di San Leolino - con il sostegno del Servizio nazionale per il progetto culturale e la collaborazione del centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa - organizza un convegno che intende approfondire la continuità tra il primo e il secondo Rebora.
Un poeta cristiano di fronte alle molteplici sfide che la fede cristiana si trova ad affrontare in quel Novecento e oltre che si caratterizza, comè noto, per una strisciante e preoccupante messa tra parentesi del problema di Dio nella coscienza umana.
L‘evento si svolgerà il 19 e 20 novembre tra Firenze e Panzano in Chianti. Qui di seguito è possibile scaricare in pdf il programma dell‘iniziativa che è anche disponibile sul sito della Comunità di San Leolino.