Autore: Dominique Lambert Pagine: 220 Prezzo: euro 19.50
Spesso l‘incontro tra le scienze e la teologia viene presentato in termini di conflitto, scontro o incomprensione, e la stessa storia passata e presente, è costellata di contrapposizioni implicite o esplicite tra gli uomini di scienza e quelli di fede - basti ricordare l‘affare Galileo o il dibattito sul trasformismo o qeullo attuale sull‘evoluzionismo -. Eppure, è sempre più impensabile che scienze e teologia si ignorino o non cerchino un possibile terreno d‘incontro: e l‘anello mancante non puō che essere filosofico. Nel campo della matematica, dell‘astrofisica, delle teorie evoluzioniste e della biologia sono in gioco scelte che richiedono un‘ermeneutica della natura e dell‘impegno etico delle scienze. Ed è in questa apertura che si riformula la questione teologica. Ripercorrendo il cammino dal Concilio Vaticano I all‘enciclica di Giovanni Paolo II Fides et ratio, l‘autore declina la teologia della creazione come teologia della ‘co-creazione‘, proponendo un discernimento che rende giustizia alla ‘creazione da parte dell‘uomo‘ facendo giustizia alla ‘creazione da parte di Dio‘.
Indice: - Prefazione, G. Tanzella-Nitti - Introduzione. Scienze e teologia: un incontro a rischio? - I tre livelli dell‘attività scientifica - Ragione, scienze e creazione: un chiarimento teologico - I tre modi di interazione delle scienze con la teologia - I ‘sacramenti‘ della creazione - Alcuni problemi contemporanei - Conclusione. Scienze e teologia: rischiamo l‘incontro!