Il rapporto con il tempo e con i ritmi di vita rappresenta una problematica importante per luomo, specie nella società occidentale. Se perň si prova ad accedere alla questione del «senso del tempo» a partire dalla stagione in cui il «tempo che resta» si fa breve, si percepisce la vera posta in gioco che più spesso si cela alla radice della frenesia del vivere contemporaneo.
Luomo cerca la vita e riempie il proprio tempo con ciň che rende sensata lesistenza. Ma cosa emerge quando il tempo stesso della vita volge al termine? Che senso hanno quei giorni? Qual è il senso di ciň per cui si è lavorato, anche freneticamente, dinanzi allo scacco della morte? Davvero la persona - con la sua identità e le sue memorie - si dissolve al deteriorarsi della salute ed allo scadere del proprio tempo biologico?
Lantropologia antica ha sempre ritenuto di confrontarsi apertamente con questi interrogativi, esplorando il valore del tempo alla luce di una domanda di vita in cui si intrecciano provocatoriamente una domanda di salute e una attesa di salvezza. Gli aspetti salienti di tali questioni saranno esplorati dal seminario "Vita, salute, salvezza. Senso del tempo e destino dell‘uomo", appuntamento pubblico promosso dal Centro Studi Jacques Maritain.
I lavori si svolgeranno nella giornata di venerdì 19 marzo - a partire dalle 9.30 - presso i locali del Centro Studi (Palazzo Vescovile, Via del Seminario 19, Portogruaro-VE). Qui di seguito è possibile scaricare l‘intero profeamma dell‘iniziativa in versione pdf: