Il giorno 6 febbraio, nel cuore dellEpiscopio ravennate, si riapre il Museo Arcivescovile di Ravenna in un rinnovato assetto espositivo, dopo un lungo intervento di restauro, reso complesso per la difficoltà del sito, in cui si incardinano strutture di epoche diverse dal tardo antico al XVIII sec., per leterogeneità delle collezioni (lapidei, avori,argenti, mosaici , dipinti e tessuti), per la stessa antichità delle prime raccolte.
Lintervento di restauro è stato possibile grazie al Protocollo dIntesa sottoscritto fra Archidiocesi di Ravenna-Cervia e Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Ravenna,Il Museo è inserito allinterno delle fabbriche connesse con lEpiscopio, in uno dei siti di Ravenna di più alta concentrazione di testimonianze architettoniche ed archeologiche tardo antiche ed altomedioevali, con due presenze riconosciute dallUnesco come Patrimonio dellUmanità, il Battistero degli Ortodossi e la Cappella di S.Andrea.
Il Museo è anche testimonianza concreta tradotta in pietre, avorio, mosaico,argento e tela dipinta, della storia della religione in Ravenna, luogo in cui ritroviamo alte testimonianze del cammino della fede dalletà paleocristiana.
Linaugurazione del Museo Arcivescovile, avverrà il giorno 6 febbraio alle ore 11, con lindirizzo di saluto delle autorità civili e religiose presenti. Interverranno S. Ecc.za Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiane e lOnorevole Francesco Maria Giro, Sottosegretario di Stato ai Beni e Attività Culturali. Dalle ore 15 è previsto laccesso libero alla cittadinanza.