La riflessione su Dio e sull’uomo proseguirà anche in futuro. Lo ha detto il cardinale Camillo Ruini, Presidente del Comitato per il progetto culturale della Cei, che ha promosso l’evento internazionale "Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto" che, dal 10 al 12 dicembre, ha registrato la presenza di circa 2500 persone.
"Stiamo già pensando ad un secondo evento", ha annunciato il cardinale Ruini per il quale è fondamentale ragionare "su temi sostanziali, duri, non facili, che non seguono la moda ma che affrontano l’essenziale". "Si tratta – ha detto – di questioni di oggi che sono tuttavia questioni di sempre".
E affrontare tali tematiche, ha osservato il Presidente del Comitato per il progetto culturale della Cei, è necessario "per dare un vero contributo alla cultura del nostro tempo affinché si incammini quanto più possibile su una strada umanistica, non nel senso della contrapposizione tra umanesimo e scienza, ma nel senso di una valorizzazione dell'uomo che va sempre inteso come fine e mai come mezzo".
Avere provocato "un'ampia riflessione" sulla questione di Dio è stato "un servizio che si rende alle giovani generazioni più che a quanti vi hanno partecipato". Ne è convinto monsignor Rino Fisichella, Presidente della Pontifica Accademia per la vita e Rettore della Pontificia Università Lateranense, a cui sono state affidate le conclusioni dell'evento internazionale.
"Noi adulti siamo qui convenuti avendo un'idea chiara della fede in Dio o della sua negazione; probabilmente, l'intensità delle giornate ha permesso che qualche conoscenza ulteriore si sia aggiunta a quanto già possedevamo", ha detto sottolineando però che il problema "resta per le generazioni che seguiranno, a cui dobbiamo trasmettere con responsabilità non solo le certezze che abbiamo conquistato, ma anche il tentativo di dissolvere i dubbi che ci accompagnano per permettere che si fomenti una cultura che sappia ancora domandare, ricercare e giungere a soluzioni originali capaci di rispondere allo spirito del tempo".
