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"Se Dio manca, se si prescinde da Dio, se Dio è assente, manca la bussola per mostrare l’insieme di tutte le relazioni per trovare la strada, l’orientamento dove andare. Dio! Dobbiamo di nuovo portare in questo nostro mondo la realtà di Dio, farlo conoscere e farlo presente."
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 Dio oggi - Archivio notizie - Scruton: La bellezza è il volto dell'amore 
Scruton: La bellezza è il volto dell'amore   versione testuale
La bellezza “è il volto dell'amore, che risplende nella desolazione”. Lo ha affermato Roger Scruton sottolineando che “nel dubbio e nella desolazione, artisti, scrittori e musicisti si sono aggrappati alla prospettiva della bellezza quale prova dell'influenza sempre viva esercitata dall'amore, dalla speranza e dall'idealità umana”. Secondo il filosofo, intervenuto alla seconda sessione dell'evento internazionale "Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto", “non vi è sicuramente prova maggiore del bisogno religioso dell'uomo, né della presenza nelle nostre esistenze di un amore che non conosce condizionamenti e che non può essere sconfitto”.  Già la prima arte moderna, ha spiegato Scruton, si è configurata  “come il tentativo di santificare il nostro mondo attraverso il perseguimento della bellezza artistica”. “Di fronte al dolore, all'imperfezione e alla transitorietà delle nostre affezioni e delle nostre gioie – ha detto - miriamo ad archetipi più perfetti. Della condizione umana cerchiamo di fare icone che possano essere contemplate. All'arte chiediamo di riassicurarci sulla sensatezza della vita in questo mondo e sulla redenzione della sofferenza”. Nel secolo XX, poi, “mentre gli orrori si succedevano l'uno all'altro, ognuno più terribile del precedente – ha continuato il filosofo - si è guardato all'arte per ottenere quella riassicurazione decisiva circa il fatto che la vita umana non è solo una storia insulsa di nascita e decadimento, che una forza redentrice è attiva al cuore stesso delle cose e che il nome di questa forza è amore”.  Così, molte opere d'arte del secolo XX, “cercano di accendere una luce nell'oscurità totalitaria, di trovare la bellezza nella sofferenza e di mostrare l'amore che agisce nel mezzo della distruzione”.