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"Se Dio manca, se si prescinde da Dio, se Dio è assente, manca la bussola per mostrare l’insieme di tutte le relazioni per trovare la strada, l’orientamento dove andare. Dio! Dobbiamo di nuovo portare in questo nostro mondo la realtà di Dio, farlo conoscere e farlo presente."
Benedetto XVI

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 Dio oggi - Approfondimenti 
Approfondimenti   versione testuale
 28/04/2010 Ritornando a Severino
di Luigi Cimmino

Presentando recentemente la riedizione di A Cesare e a Dio. Guerra e violenza in controluce, (Rizzoli, Milano 20072) mi era sembrato di dover omaggiare il suo autore, Emanuele Severino, ponendogli alcune obiezioni riguardanti esclusivamente i temi trattati nel testo presentato: quale migliore ossequio, a chi si interessa di filosofia, seria o banale che sia l'obiezione, del creare l'occasione per la replica? ... All'interno l'articolo integrale

Dio e la scienza: il punto di vista del filosofo Van Inwagen  12/12/2009 Dio e la scienza: il punto di vista del filosofo Van Inwagen

A differenza di padre Coyne e del prof. Nowak Peter Van Inwagen non è uno scienziato. Nel trattare il tema "Dio e la scienza", tema dell’ultima sessione dell’evento internazionale "Dio Oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto", che si conclude a Roma, Van Inwagen nel corso della tavola rotonda ha sottolineato in riferimento "ai suoi due colleghi" che il loro duplice vantaggio è di essere sia scienziati che teisti, "mentre io sono solo un teista". Nondimeno, "da filosofo, ho la pretesa di essere in qualche modo un esperto nel tracciare nessi tra elementi dissimili ed il tema "Dio e la scienza" richiede certamente questo tipo di competenza". ... All'interno l'intervento integrale

Dio e l'evoluzione  12/12/2009 Dio e l'evoluzione
di Martin A. Nowak

L'evoluzione è il principio organizzatore di tutta la biologia. L'evoluzione ci ha condotto da un mondo di batteri, che esistevano sulla Terra circa 3 miliardi e 500 milioni di anni fa, a ciò che vediamo oggi. L'evoluzione avviene ogniqualvolta vi è una popolazione di individui che si riproducono ed il processo della riproduzione è soggetto a mutazione e selezione. La selezione si basa sulla concorrenza tra individui. Negli ultimi anni, ho proposto di aggiungere la "cooperazione" come una terza caratteristica fondamentale dell'evoluzione. La cooperazione si manifesta ogniqualvolta un individuo sacrifica, in tutto o in parte, il proprio potenziale riproduttivo per aiutare un altro individuo. La selezione naturale favorisce la cooperazione solo se sono attivi meccanismi specifici. Tratterò cinque di questi meccanismi, che conducono a cinque regole di base della cooperazione. ... All'interno l'intervento integrale

Scola: Eclissi e ritorno di Dio  11/12/2009 Scola: Eclissi e ritorno di Dio

Piuttosto che "deicidio", la parola "più adeguata per descrivere il tormentato rapporto della modernità euroatlantica con Dio" è "eclissi". Ne è convinto il patriarca di Venezia, card. Angelo Scola, intervenuto questa mattina a Roma alla seconda sessione del convegno internazionale "Dio Oggi. Con lui o senza di lui cambia tutto", promosso fino a domani dal Comitato per il progetto culturale della Cei."La parola eclissi per indicare questa temporanea sparizione venne usata a partire dagli anni ’50 da Martin Buber" che in questo modo, ha spiegato il card. Scola, "contestava l’idea della definitiva morte di Dio annunciata da Nietzsche ed affermava la possibilità che Dio stesso potesse presentarsi, anche a breve, nuovamente accessibile"... All'interno l'intervento integrale

Dio è lo stesso, ovunque e sempre  11/12/2009 Dio è lo stesso, ovunque e sempre
di Rémi Brague

In sé, Dio è lo stesso, ovunque e sempre. Ma le religioni lo concepiscono in modi diversi, che occorre rispettare. In particolare, occorre tenere conto delle richieste delle religioni che si definiscono rivelate ed esaminare ciò che, secondo loro, viene da Dio e ci informa sia su ciò che Egli è sia su ciò che Egli vuole. Il grande problema della nostra epoca, in ogni caso nei nostri Paesi, è l’emergere di una nuova religione inconsapevole, quella del soggetto individuale o collettivo. Rifiutando la trascendenza, questi si conferisce il diritto di scegliere la figura del divino che è di suo gradimento. Ma nulla dimostra che questo divino non conduca l’uomo alla sua stessa distruzione.

La traccia di Dio nel mondo è l'uomo  10/12/2009 La traccia di Dio nel mondo è l'uomo
Robert Spaemann

“La traccia di Dio nel mondo, da cui oggi dobbiamo prendere le mosse, è l’uomo, siamo noi stessi” ha sottolineato nel suo intervento il filosofo Robert Spaemann, anche se “questa traccia ha la peculiarità di coincidere con il suo scopritore, e dunque di non esistere indipendentemente da lui”. “Quando noi, vittime dello scientismo, non crediamo più in noi stessi, chi e che cosa siamo, quando ci lasciamo persuadere di essere soltanto macchine per la diffusione dei nostri geni, quando consideriamo la nostra ragione soltanto come prodotto di un adattamento evolutivo, che non ha nulla a che fare con la verità...

 10/12/2009 Ruini: "Rendere testimonianza al vero Dio e alla verità dell'uomo"

Partendo dalla riflessione che è impossibile “un approccio neutrale e puramente scientifico” alla questione sull’esistenza di Dio il cardinale Camillo Ruini, Presidente del Comitato per il progetto culturale della CEI, ha spiegato come in questo Evento internazionale si faccia apertamente riferimento non a un generico concetto di Dio, ma al Dio di Abramo e soprattutto di Gesù Cristo. ...

«L'ateismo ci distrugge Nella Chiesa c'è bisogno di coerenza e credibilità»  03/12/2009 «L'ateismo ci distrugge Nella Chiesa c'è bisogno di coerenza e credibilità»
Il Corriere della Sera del 2 dicembre 2009 intervista il Cardinale Ruini

L'intervista. Il porporato racconta le sue attività «in pensione». A cominciare da un convegno internazionale dedicato al tema della fede. Il cardinale Ruini gravi errori anche nell'evangelizzazione. ...

Un Dio d'amore come centro della nuova evangelizzazione  01/12/2009 Un Dio d'amore come centro della nuova evangelizzazione
di Aldo Schiavone

L’immagine di Dio custodita nel cuore e nella testa degli uomini cambia col tempo, con le culture, con il mutare delle condizioni della vita materiale. L’idea di Dio di un abitante della Palestina nel I secolo d. C. non può essere confrontata con quella di un crociato medievale, né tantomeno con quella di una donna della Los Angeles del XXI secolo. Ricordare questo stato di fatto non vuol dire solo rifarsi a uno scontato principio di storicizzazione. Significa piuttosto ricordare che se l’eterno incontra il tempo, e vi si immerge, il riflesso che scaturisce da questo contatto non può che diventare anch’esso, in qualche modo, un prodotto della storia. Se accettiamo questa prospettiva, la domanda che dobbiamo porci, qui e ora, non può che essere quale immagine di Dio sia più corrispondente e vicina alla straordinaria rivoluzione che la storia della nostra specie si appresta a vivere, quella che ci porterà verso un umano “post-naturale”. ...

Dio, la vita, la vita umana  01/12/2009 Dio, la vita, la vita umana
di Enrico Berti

Benché io sia credente, ritengo che la difesa della vita umana sia un valore troppo importante per affidarlo soltanto a una fede religiosa, che può non essere condivisa da tutti. Perciò, pur ritenendo che la vita umana, così come la vita in generale e qualsiasi altra realtà, sia opera di Dio, preferisco difendere tale valore con argomenti che non presuppongono alcuna fede, ma si basano unicamente sulla ragione, la quale è posseduta da tutti e a cui tutti dunque sono tenuti a prestare ascolto. La vita umana è la condizione per l’esercizio di tutti i diritti, quindi è il diritto fondamentale dell’uomo, un diritto che può essere violato solo in caso di assoluta necessità per salvaguardare un diritto uguale (legittima difesa). Questo è un giudizio di valore che funge da premessa maggiore per ogni argomentazione nel campo dell’etica, della politica e del diritto (sillogismo pratico). ...

Lo stupore e il respiro  26/11/2009 Lo stupore e il respiro
La poesia come domanda, incontro, comunicazione

Aveva ragione Vico: risalendo fino alle origini delle espressioni artistiche dell'uomo, ci accorgiamo che quelle poetiche sono molto più antiche. Se per la prosa dobbiamo attendere le "Confessioni" di Sant'Agostino, per la poesia ci avviciniamo alla nebulosa delle origini. A patto però di non pensare alla poesia come sistema metrico codificato, bensì ad un atteggiamento - ecco dove stanno le ragioni di Vico - di stupore e di ricerca del senso ultimo, del respiro di Dio.

DIO OGGI - L'eclissi dell'infinito  19/11/2009 DIO OGGI - L'eclissi dell'infinito
Verso il convegno Cei (Roma, 10-12 dicembre)

"Se Dio manca, se si prescinde da Dio, se Dio è assente, manca la bussola per mostrare l'insieme di tutte le relazioni per trovare la strada, l'orientamento dove andare. Dobbiamo di nuovo portare in questo nostro mondo la realtà di Dio, farlo conoscere e farlo presente". Da questo pensiero di Benedetto XVI muove il convegno internazionale "Dio Oggi. Con lui o senza di lui cambia tutto" che il Comitato per il progetto culturale della Cei promuove dal 10 al 12 dicembre a Roma (Auditorium Conciliazione).

Dio amico degli uomini  08/10/2009 Dio amico degli uomini
di Ignazio Sanna

Benedetto XVI ha scritto che “nel nostro tempo in cui in vaste zone della terra la fede è nel pericolo di spegnersi come una fiamma che non trova più nutrimento, la priorità che sta al di sopra di tutte è di rendere Dio presente in questo mondo e di aprire agli uomini l’accesso a Dio. Non ad un qualsiasi dio, ma a quel Dio che ha parlato sul Sinai; a quel Dio il cui volto riconosciamo nell’amore spinto sino alla fine (cfr Gv 13, 1) – in Gesù Cristo crocifisso e risorto. Il vero problema in questo nostro momento della storia è che Dio sparisce dall’orizzonte degli uomini e che con lo spegnersi della luce proveniente da Dio l’umanità viene colta dalla mancanza di orientamento, i cui effetti distruttivi ci si manifestano sempre di più”

E' Dio che fa la differenza nella vita dell'uomo  08/10/2009 E' Dio che fa la differenza nella vita dell'uomo
di Sergio Belardinelli

"L'esperienza della storia mostra a quali assurdità giunge l'uomo quando esclude Dio dall'orizzonte delle sue scelte e delle sue azioni, e come non è facile costruire una società ispirata ai valori del bene, della giustizia e della fraternità, perché l'essere umano è libero e la sua libertà permane fragile". Con queste parole pronunciate nell'omelia di domenica 27 settembre all'areoporto Turany di Brno, nel corso del suo viaggio apostolico nella Repubblica Ceca, Benedetto XVI ha sottolineato ancora una volta quanto sia decisivo per la storia, l'identità, la libertà, le speranze dei popoli e per la laicità delle loro istituzioni politiche non perdere mai di vista il riferimento a Dio.

Benedetto XVI:  05/10/2009 Benedetto XVI: "Solo Dio può salvare l'uomo dai suoi limiti"

Di seguito, ampi stralci dell’omelia pronunciata domenica scorsa durante la Messa celebrata ac­canto all’aeroporto Turany di Brno.

Cari amici, per il carattere che riveste l’odier­na Assemblea liturgica, ho condiviso vo­lentieri la scelta, a cui ha accennato il vostro Vescovo, di intonare le letture bibliche della San­ta Messa al tema della speranza: l’ho condivisa pensando sia al popolo di questo caro Paese, sia all’Europa e all’umanità intera, che è assetata di qualcosa su cui poggiare saldamente il proprio av­venire. Nella mia seconda enciclica – la Spe salvi – , ho sottolineato che l’unica speranza «certa» e «af­fidabile » si fonda su Dio.

Un approccio a Dio globale ma non generico  05/10/2009 Un approccio a Dio globale ma non generico
di Camillo Ruini

Presidente del Comitato per il progetto culturale della Cei
L’Evento internazionale su Dio oggi, in programma a Roma per il 10-12 dicembre, non sarà esclusivamente teologico, bensì decisamente interdisciplinare. Ciò anzitutto nel senso di una sinergia profonda, riguardo al tema di Dio, tra teologia e filosofia, pur nel rispetto della loro distinzione reciproca. Ma anche nella prospettiva di un concreto rapporto della questione di Dio con le problematiche cosmologiche e antropologiche, quali si presentano oggi alla luce degli sviluppi scientifici.