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ultimo aggiornamento 15/10/2015
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Danze Macabre   versione testuale

Terzo anno per l'iniziativa organizzata dalla Fondazione Bernareggi e dalla Fondazione Ravasio


Dopo due edizioni sperimentali e in formato ridotto, “Danze macabre”, organizzato dalla Fondazione Adriano Berrnareggi e dalla Fondazione  Ravasio di Bergamo, approda in questo terzo anno a una forma vicina al progetto originario: un programma di mostre, rassegne e incontri, in cui arti visive e sceniche, popolari e colte, a partire dal 30 ottobre, si raccolgono intorno al tema della morte. L’integrazione tra approcci e discipline diverse è il metodo; l’occasione sono Ognissanti e novembre, il periodo dedicato al culto e alla pietà dei defunti (non solo in ambito religioso); il fine è creare occasioni di riflessione sul limite che dà senso alla vita, e sul mistero che ne costituisce il fondo. Per tutti, sia pure in forme diverse: laici e credenti.

L’arte ha un ruolo cruciale. Tadeusz Kantor è stato forse l’artista che più ha avuto il coraggio di mettere in scena il nesso costitutivo e finale tra memoria, esistenza e morte. Le fotografie di Maurizio Buscarino hanno la stessa febbrile definitività: non perché documentino il teatro che fu, ma perché lo fanno assumendo tutta la gravità e responsabilità che un atto di testimonianza implica. Gianriccardo Piccoli rappresenta in
uno spazio-fantasma il sentimento e la percezione del tempo e della caducità delle cose. Un gruppo di qualificati artisti visivi scruta nel buio della “lunga notte”. Altri artisti ci ricordano che, se la società dei consumi e dei media ha rimosso la morte, il teatro popolare dei burattini non ha mai perso di vista l’integrità dell’esistenza umana.
 
Perché è questo il punto. La società del benessere tende a rimuovere la fragilità umana. Ma - con l’evolvere anche demografico dei suoi assetti - il quadro sta mutando: i temi della morte e della malattia riaffiorano nelle comunicazioni sociali, nelle feste popolari come Halloween (che attinge a credenze e ritualità antiche, benché oggi non possa che declinarsi in termini consumistici).
 
Il programam completo della manifestazione è scaricabile qui di seguito:
ultimo aggiornamento 15/10/2015