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ultimo aggiornamento 15/10/2015
 Nel Cantiere - Anni precedenti - Anno 2008 - Febbraio - Dio, l'uomo e la tutela del creato 

Dio, l'uomo e la tutela del creato   versione testuale

Convegno delle Diocesi del Lazio



La Commissione per “L’ecumenismo e il dialogo” della Conferenza Episcopale del Lazio presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Petrocchi, vescovo di Latina-Sezze-Priverno, ha posto in agenda il 28 febbraio 2008, un Convegno sul tema: “Dio, l’uomo e la tutela del Creato”. La Diocesi di Tivoli accoglierà i partecipanti, presso il Grand Hotel Duca D’Este (Via Tiburtina Valeria 330). L’assise raccoglie le suggestioni offerte da Benedetto XVI in occasione della Giornata mondiale per la pace, il 1 gennaio scorso, a considerare la terra come nostra casa comune, necessaria alla famiglia umana per intesservi le sue relazioni. Essere comunità di pace, non può prescindere dalla cura dell’ambiente: “Esso è stato affidato all’uomo, perché lo custodisca e lo coltivi con libertà responsabile, avendo sempre come criterio orientatore il bene di tutti”. Il Papa ha voluto esplicitare al contempo una priorità ed un atteggiamento sapiente, fuggendo ogni deriva che consideri la natura materiale o animale più importante dell’uomo ed evitando accelerazioni ideologiche che penalizzino i poveri, esclusi in molti casi dalla destinazione universale dei beni del creato, e distribuendo con giustizia i costi della tutela dell’ambiente. La riflessione saggia e ponderata delle decisioni concertate in vista di uno sviluppo sostenibile debbono “rafforzare quell’alleanza tra essere umano e ambiente che deve essere specchio dell’amore creatore di Dio, dal quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino”.
     A rendere ragione di questa visione cristiana e cattolica, S.E. Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, dedicherà la prima delle relazioni della mattina, traendo spunto dall’Epistola di S. Paolo ai Romani (cap.8). Il gemito della creazione nell’attesa della rive-lazione dei figli di Dio, ne è il motivo portante. Questa pro-spettiva biblica e spirituale sarà messa a confronto con la visione ebraica del creato, tratteggiata dal Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni.“L’Islam e le risorse della terra”, costituirà viceversa il fuoco della riflessione del Prof. Adnane Mokrani, docente presso la Pontificia Università Gregoriana.
 Il confronto franco fra le diverse concezioni relative al rapporto fra Dio, l’uomo, il creato - in vista della sua tutela - condurrà i partecipanti e gli educatori ad una maggiore consapevolezza dei differenti approcci, nella pur comune e responsabile preoccupazione necessariamente orientata anche alle future generazioni. Ad esse e per esse, Papa Benedetto, nella sua omelia in occasione dell’Agorà dei giovani italiani, il 2 settembre 2007, si è espresso con chiarezza, ricordando come “uno dei campi nei quali è urgente operare, è senz’altro quello della salvaguardia del creato”, a proposito del quale, “occorre adottare scelte coraggiose che sappiano ricreare una forte alleanza tra l’uomo e la terra”.
Nel pomeriggio, in una prospettiva ecumenica, e quindi di solo confronto fra le confessioni cristiane, avrà luogo una tavola rotonda che porrà a tema “la responsabilità dei cristiani per il creato”. La complementarietà o le differenze fra cattolici, ortodossi ed evangelici, risulterà dal dibattito animato da Thierry Bonaventura della CCEE (Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa), Valdo Bertalot, Direttore della Società Biblica Italiana, e l’Archimandrita Evanghelos Yfantidis, del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.  Parroci, catechisti, insieme a studenti universitari e giovani delle scuole superiori potranno beneficiare di questa suggestiva e articolata riflessione, irrinunciabile se si intende guardare al presente e al domani in una prospettiva più serena e vivibile per tutti.
ultimo aggiornamento 15/10/2015