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 Progetto Culturale - Punto di vista - Famiglia e cultura al Salone 

n° 50 - 15 maggio 2012

 

Famiglia e cultura al Salone

Per capire la questione

Si è tenuto dal 10 al 14 maggio a Torino il Salone internazionale del libro, dedicato quest’anno alla “primavera digitale”. Come consuetudine da diverso tempo, l’associazione Sant’Anselmo, col sostegno del Servizio nazionale per il progetto culturale della CEI, ha promosso una nutrita serie di incontri e dibattiti. “Persona, famiglia, società” il tema su cui è stato imperniato lo stand dedicato. Alla vigilia dell’Incontro mondiale delle famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno prossimi, la riflessione sulla famiglia è un tema imprescindibile per tutta la società italiana, perché coinvolge ogni ambito della vita, non ultime le relazioni virtuali. Per questo, tra le presenze di rilievo, spiccano quella del card. Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia e del card. Angelo Scola, arcivescovo di Milano. Entrambe le riflessioni sono state incentrate sul significato e sul ruolo della famiglia nella società e nella cultura italiana.
La presenza del progetto culturale al Salone del libro è stata anche l’occasione per presentare il volume “Gesù, nostro contemporaneo” (Cantagalli), appena edito dopo il convegno internazionale dello scorso febbraio, e per tornare a parlare del rapporto “Il cambiamento demografico” (Laterza), che riaffermando la centralità della famiglia, indica una strategia capace di affrontare l’‘inverno demografico’ che stiamo attraversando. Perché la famiglia è il punto di forza del Paese, da tutti i punti di vista, politico, sociale, culturale ed ecclesiale, nonostante le fragilità che spesso si trova a dover affrontare.
La valorizzazione dell’editoria cattolica è un ulteriore obiettivo della presenza del progetto culturale della Chiesa italiana al Salone del libro. Nel panorama dell’editoria italiana, essa costituisce una risorsa valida e rilevante, non solo qualitativamente ma quantitativamente, non relegata in una nicchia della cultura italiana, ma capace d’intervenire nel dibattito pubblico. Dall’editoria cattolica inoltre arrivano segnali positivi, rispetto a quanto accade nel resto del settore; in cui gli editori cattolici stanno dimostrando di essere capaci di sbarcare sui nuovi media, dai social network agli e-book.
 

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