A cura di: Piero Ciardella - Maurizio Gronchi
Collana: Scritture 7
Pagine: 168
Prezzo: euro 9.00
I vizi capitali (superbia, gola, accidia, lussuria, avarizia, invidia, ira) hanno sempre costituito un importante tema di riflessione. Fin da Aristotele, che li definisce 'abiti del male', si è intuito che i vizi, mettendo a nudo la fragilità e la miseria umana, sono una via privilegiata per conoscere il fondo oscuro e misterioso dell'anima.
Questo è il motivo per il quale anche oggi i vizi sono oggetto di un rinnovato interesse, non solo da parte della teologia, ma anche della psicologia del profondo, della filosofia e della letteratura.
A partire da sette brani biblici, si confrontano alcuni esponenti della cultura laica e cattolica, italiana ed europea, offrendoci un attuale e ricco approfondimento di questo importantissimo tema. Dall'antica riflessione filosofica alla costante tradizione cristiana - e religiosa in genere - proviene una saggia indicazione: ogni tendenza dell'animo umano non è un male in sé, ma può diventarlo a seconda di come si orienta, perciò l'uomo può scegliere il vero o il falso, il bene o il male, l'amore o l'egoismo.
Testi di:
- Massimo Arcangeli, Sergio Benvenuto, Francesco Bianchini, Roberto Burdese, Anna Maria Cànopi, Marisa Cecchetti, Deborah D'Agostino, Francesco D'Agostino, Antonio Di Grado, Carmine Di Sante, Tommaso Fanfani, Roberto Filippini, Francesco Gaiffi, Fabio Geda, Piero Gheddo, Federico Giuntoli, Aviad Kleimberg, Marcello Marino, Salvatore Martinez, Arrigo Miglio, Giuseppe Momigliano, Francesca Nenci, Arturo Paoli, Basilio Petrà, Maria Poggi Johnson, Osvaldo Duilio Rossi, Marina Salamon, Massimo Salani, Marisa Santarlasci, Raffaello Schiavone, Chiara Tacconi, Stefano Tarocchi, Donatella Turri, Giovanni Ventimiglia, André Wénin, Stefano Zamagni.
