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ultimo aggiornamento 15/10/2015
 Nel Cantiere - Anni precedenti - Anno 2011 - Novembre - Seminario di studio a Firenze 

Seminario di studio a Firenze   versione testuale

L'11 novembre


Cresciuta nella Francia profondamente segnata dalla cultura positivista, Simone Weil sviluppa ben presto un profondo interesse per la scienza prendendo però radicalmente le distanze dal “mito del progresso” con cui la scienza moderna celebra se stessa, così come dall’idolatria verso ciò che è nuovo piuttosto che antico.
 
Criticando quegli aspetti della scienza che la riducono a una sorta di mitologia e di “religione laica”, incapace di amare sopra tutto la ricerca della verità, per Simone Weil la scienza può essere invece una via verso la contemplazione religiosa: è possibile elaborare una “fisica soprannaturale” dell’anima, superando ogni dualismo e ogni contrapposizione tra scienza e fede.
 
Da queste premesse nasce il volume di Sabina Moser "La fisica soprannaturale. Simone Weil e la scienza" che verrà presentato e discusso nell'ambito del seminario di studio "L'ideale scientista e il metodo delle cose spirituali", organizzato per l'11 novembre dalla Comunità di San Leolino e la Gonzaga University (Via Giorgio La Pira, 11).
 
Dopo il saluto introduttivo del preside della Gonzaga University, Patrick Burke, sono previsti gli interventi dell'autrice - Sabina Moser - e di SErgio Givone, Enrico Maria Vannoni, Marco Vannini. Modera Allesandro Andreini.
ultimo aggiornamento 15/10/2015