Con la Conferenza di Gioia Lanzi sul tema: "Santuari del contado bolognese nelle valli dei fiumi", che avrà luogo nella sala didattica del
Museo alle ore 21 di
sabato 3 settembre 2011, inizia la seconda parte delle attività della struttura.
Bologna, città inaspettatamente di acque, è circondata dai fiumi Reno, con il suo affluente Setta, Savena, Samoggia, Idice, e ogni fiume vede affacciarsi sulle alture diversi santuari.
La conversazione del 3 settembre condurrà lungo il Reno a conoscere il santuario della Madonna del Sasso, che sorge alla confluenza di del Setta e del Reno; poi si sale a Montovolo, il Sinai bolognese, che pure si affaccia con la sua “montagna sacra” sulla valle del Reno.
Più avanti, ecco la Madonna del Ponte di Porretta Terme. Si sale poi sui crinali appenninici al Monte delle Formiche, dal cui contrafforte Santa Maria di Zena domina le valli dell’Idice, ella Zena e del Savena.
La valle del Setta vede poi il più famoso santuario di Boccadirio, sorto in seguito ad un’apparizione, mentre nella valle del Samoggia,infine, si trova un singolare santuario: è la Madonna in Villa, immagine non “non fatta da mano d’uomo”. Si tratta infatti di una singolare concrezione di resina di pruno, che presenta appunto la figura della Vergine.
Con il supporto delle immagini, l'iniziativa illustrerà le origini, spesso antichissime, e segnate da prodigi e segni eccezionali della misericordia divina, la storia, la tradizione, i gesti devozionali, le attuali celebrazioni, che sono una piccola parte dell’immenso giacimento culturale che è la pietà popolare, vero patrimonio immateriale dell’umanità.
