Con una scansione geografica, per ciascuna delle Regioni Ecclesiastiche di appartenenza, viene presentata la figura di un testimone, quale simbolo della testimonianza cristiana del nostro tempo.
Sono privilegiati le donne e i laici, ma l’attenzione è rivolta anche alla specificità della testimonianza.
I testimoni della prima metà del secolo XX sono soprattutto impegnati nel sociale, come Teresio Olivelli o Joseph Mayr Nusser e danno la vita a difesa della libertà e degli ebrei perseguitati.
Nella fase della ricostruzione postbellica spiccano le figure di Giorgio La Pira e Lorenzo Milani, ma anche figure più umili come Gabriella Sagheddu e Maria Marchetta che nell’entusiasmo del Concilio, offrono la loro vita per la causa ecumenica.
Rimanendo ancora nel periodo del Vaticano II, il pensiero poi va a due vescovi meridionali: don Tonino Bello e Guglielmo Motolese, mentre successivamente viene presa in considerazione la fioritura di testimoni dell’evangelizzazione come Marcello Candia, Carlo Urbani, Vittorio Trancanelli e Annalena Tonelli.
Infine, un accenno ai testimoni provenienti dalle fila dei movimenti: Igino Giordani, Marilen Elena Holzhauser ed Enzo Fondi per i Focolari, don Francesco Ricci, Bobo Torchiana e don Luigi Giussani per Comunione e Liberazione.
Nella storia della Chiesa italiana nel Novecento i testimoni di cui si parla nel volume a volte sono stati dei precursori e hanno indicato la via, altre volte hanno accompagnato il cammino dei fedeli.