Forme della reciprocità. Comunità, istituzioni, ethos   

Questo volume raccoglie i materiali di una riflessione legata al progetto di ricerca Etica e politica dell’intersoggettività nel pensiero post-moderno, finanziata dall’Istituto Veritatis Splendor di Bologna nel 2002, in collaborazione con il Servizio nazionale per il progetto culturale.
Questo primo volume affronta il tema della reciprocità come forma originaria della relazione interpersonale, cercando di esplorarla nella scala partecipativa che si esprime secondo diverse oggettivazioni storiche: legame comunitario, mediazione istituzionale, ethos condiviso. Esso discute criticamente una sorta di schizofrenia tra autenticità dei rapporti ‘corti’, governati dalla logica affettiva della gratificazione, e inautencità dei rapporti ‘lunghi’, abbandonati alla logica economica dello scambio; nello stesso tempo, intende accreditare un’antropologia relazionale aperta, posta sotto il segno di un prima del ‘noi’, in cui riconoscimento e cooperazione domandano una dialettica profonda di amore e giustizia.
Il volume contiene gli interventi di L. Aligi (Il noi come origine e come compito), di F. D’Agostino (Sulla giustizia in rapporto all’amore), di E. Peroli (Il bene dell’altro. Il ruolo della philia nell’etica di Aristotele), di R. Gatti (Il buono, il giusto, i diritti: sul rapporto tra capitalismo e democrazia), di P.-E. Chapel de la Pachevie (L’enigma dell’altro tra cristianesimo e postmodernità), di S. Ricotta (Giustizia, intersoggettività, istituzione. Ricoeur tra Mounier e Levinas), di v. Gallucci (La sfida dell’individualismo e la dimensione intersoggettiva), di N. Genghini (L’ethos della comunità liberale), di D. Pagliacci (L’amore tra autenticità affettiva e orizzonte comunitario: il vincolo familiare).