Dedicandosi al dialogo tra scienza e fede sull’identità umana, il progetto UniVersus proporrà l’ 8 febbraio una delle sessioni più attese del suo intenso programma, organizzato dal Centro Studi Verbum e dal Movimento Apostolico, in collaborazione con il progetto culturale dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e il patrocinio della locale Amministrazione provinciale e dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Oltre 200 studenti universitari presenti nella “Casa della Culture” di Catanzaro, insieme a numerosi uditori interessati ed autorità accademiche e civili, avranno l’opportunità, ormai piuttosto rara, di un confronto sereno e ragionato con questioni troppo fugacemente abbandonate oltre i confini del sapere scientifico.
L’obiettivo è tracciare la strada per superare alcune aporie spesso enfatizzate da pubblicazioni scientifiche e divulgative, quasi sancissero il definitivo e reciproco congedo tra scienza e fede. Si vorrà mostrare invece come tali nodi critici possano essere tramutati in risorse di dialogo e confronto a beneficio della tensione umana verso la verità.
Per tendere a questa meta, affascinante ma certo non agevole, UniVersus si avvarrà in questa occasione della rinomata competenza di mons. Fiorenzo Facchini, antropologo dell’Università di Bologna, tra i più noti esperti contemporanei del dialogo tra scienza e fede, che si soffermerà sull’approccio epistemologico al tema della serata.
A don Francesco Brancaccio, docente di teologia fondamentale dell’Istituto teologico di Cosenza, sarà affidato il compito di entrare nel merito di alcuni nodi tematici della dialettica contemporanea sull’identità dell’uomo e le sue origini. Le due relazioni apriranno un dibattito che si preannuncia stimolante, grazie alla prevedibile curiosità degli studenti e al contributo di diversi docenti universitari che hanno segnalato la loro presenza.
