"Il sangue dei Protomartiri francescani, seme della vocazione francescana di sant'Antonio di Padova": è all'insegna di questa espressione - parafrasi di quella più antica dello scrittore cristiano Tertulliano - che mediante una serie di iniziative la Diocesi di terni-Narni-Amelia si propone una riscoperta e divulgazione dell'aspetto francescano del territorio dell'Umbria Ternana, la Terra dei Protomartiri.
In tutto ciò emerge l'aspetto del martirio, elemento importante della storia francescana. Una testimonianza quella dei Protomartiri francescani, che ha affascinato sant'Antonio di Padova, che ha vissuto san Massimiliano Kolbe che dimorò per un periodo ad Amelia e recentemente il francescano cappuccino monsignor Luigi Padovese, vescovo in Turchia, ucciso per la fede.
Grazie al contributo di specialisti dell'Università Autonoma di Barcellona e alla testimonianza di p. Paolo Martinelli il convegno del 15 gennaio presso il Museo diocesano di Terni, promosso dalla Diocesi di Terni-Narni-Amelia, dalla Provincia Serafica dell'Umbria dei Frati Minori Cappuccini in collaborazione con la Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani di Roma, vorrà approfondire ulteriormente tali tematiche e annunciare la pubblicazione a breve del volume "Dai Protomartiri francescani a sant'Antonio di Padova, Atti della Giornata di Studio" (Terni, 11 giugno 2010), Centro Sudi Antoniani, Padova 2011 a cura di Luciano Bertazzo e Giuseppe Cassio.
