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ultimo aggiornamento 15/10/2015
 Nel Cantiere - Anni precedenti - Anno 2010 - Novembre - Miserie (e splendori?) della modernità 

Miserie (e splendori?) della modernità   versione testuale

Convegno del centro Studi Oriente Occidente


Qual è il rapporto fra la Verità che costituisce il deposito della fede cristiana così come custodita dalla Chiesa Cattolica Apostolica Romana e la modernità, ossia quell'insieme di concezioni, tecnologie e comportamenti ispirati dalla convinzione che la ragione umana sia il solo mezzo valido e sufficiente di indagine e conoscenza del mondo?

E' la domanda cui cercherà di rispondere il convegno 'Miserie (e splendori?) della modernità - L’errore di un'apertura al mondo disgiunta dall'amore per la Verità', in programma dal 17 al 20 novembre nella Sala conferenze della Pinacoteca Civica Podesti di Ancona.
 
L'evento, a cura di Giuseppe A. Possedoni, è proposto dal Centro Studi Oriente Occidente di Ancona, associazione culturale attiva dal 1994 che ha tra le sue finalità quella di incrementare la conoscenza e favorire i raffronti fra tradizioni, religioni e culture europee ed extraeuropee, attraverso convegni, seminari, concerti, mostre e pubblicazioni.
 
Numerosi, e di grande prestigio, i relatori del convegno, tra cui Roberto De Mattei, docente di storia della Chiesa e preside della Facoltà di storia all'Università Europea di Roma ('Scienza, ragione, fede: il caso dell'evoluzionismo'), Francesco D'Agostino, docente di filosofia del diritto nella Pontificia Università Lateranense e nell'Università di Roma Tor Vergata, presidente onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica ('Modernità e tecnomorfismo.Deve la sola scienza essere ciò che definisce il bene e il male?').
 
E inoltre: Francois Marie Dermine, docente di teologia morale alla Facoltà teologica dell'Emilia Romagna, presidente nazionale del Gris, Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa ('Le derive antipersonali del complesso gnostico-esoterico').
 
"Il rapporto tra Verità cristiana e Chiesa da un lato, e modernità dall'altro - sottolinea Giuseppe A. Possedoni - è tale che la modernità (sotto i vari profili scientifico, tecnologico, filosofico, politico, economico e anche teologico) nemmeno vi sarebbe senza il Cristianesimo e la Chiesa".
 
"Tuttavia, prosegue Possedoni, nell'ambito di questo rapporto, la modernità si è frequentemente posta contro il Cristianesimo e la Chiesa, e però, in questo suo contrapporsi, sovente ha sbagliato, con ciò spingendo progressivamente l'uomo sempre più nella fossa del relativismo nichilista" . Il programma dettagliato dell'evento è disponibile sul sito del Centro culturale
ultimo aggiornamento 15/10/2015