I Padri hanno ricevuto la Sacra Scrittura come la testimonianza e di un incontro vitale con il Dio della salvezza. L’hanno custodita come un patrimonio della fede, vissuta in Cristo e tramandata come obbedienza al comando di lui.
L’hanno accolta come una via di accesso a Cristo, al suo messaggio ma soprattutto alla sua fede. L’hanno commentata per trarne l’energia necessaria a rinvigorire la loro fede, che non era basata sull’esperienza diretta ma sulla testimonianza di altri. L’hanno resa linfa vitale per alimentare la vita delle loro comunità. Hanno saputo costruire attorno ad essa le coordinate per riconoscere la presenza di Cristo operante ancora nella storia degli uomini e nella vita delle comunità cristiane.
Da queste considerazioni scaturisce il programma degli incontri di patristica offerti dal Centro Pattaro. Esso rappresenta la seconda serie di quello sul medesimo tema svolto l’anno scorso, nato dall’intenzione di rispondere al messaggio conclusivo del Sinodo dei Vescovi del 2008, che esortava ad accostarsi alla mensa della Parola di Dio, e vuole essere un invito a conoscere come i Padri abbiano saputo edificare la Chiesa sul fondamento della Scrittura.
In questo modo, si propone anche di offrire degli esempi storici che mostrano quanto la conoscenza della Sacra Scrittura abbia condotto a dare forma alla liturgia, alla poesia sacra e all’arte, rimanendo un pilastro fondamentale del nostro patrimonio culturale. Tutti gli incontri si svolgeranno presso la sede del Centro di studi teologici “Germano Pattaro” (Campo S. Maurizio 2760 – Venezia).
Giovedì 4 novembre ore 18.00
La Sacra Scrittura fonte della tradizione liturgica: la Divina Liturgia di Giovanni Crisostomo.
Aleksander Naumow (Università Ca’ Foscari di Venezia)
Giovedì 11 novembre ore 18.00
La Sacra Scrittura fonte della tradizione poetica sacra: gli Inni di Ambrogio
Don Giorgio Maschio (Facoltà Teologica del Triveneto)
Giovedì 18 novembre ore 18.00
La Sacra Scrittura fonte della tradizione artistica: l’insegnamento dei Padri nei mosaici di San Marco.
Andrea Enzo (ISSR “S. Lorenzo Giustiniani” di Venezia)
