Torna alla home
ultimo aggiornamento 15/10/2015
 Nel Cantiere - Anni precedenti - Anno 2008 - Luglio - Anno paolino degli universitari 

Anno paolino degli universitari   versione testuale

Tutte le iniziative in programma


Con la veglia di Pentecoste si è concluso il primo progetto triennale di pastorale universitaria sul tema “Dalla Parola alla cultura” ritmato sui sacramenti dell’iniziazione cristiana (l’itinerario formativo dell’anno 2007-2008 ha proposto la riscoperta del Sacramento della Confermazione). L’anno pastorale 2008-2009 apre il nuovo ciclo triennale del programma pastorale per gli universitari di Roma. Esso coincide con l’Anno Paolino che gli dona una  rinnovata dimensione apostolico-missionaria capace di illuminare i percorsi formativi e l’impegno di testimonianza nell’Università e nella cultura universitaria.
 
Quadro di riferimento è l’evento dell’incontro di Paolo all’Areopago di Atene [At. 17,22-34]: un incontro per certi versi drammatico, ma decisivo per la vita del cristianesimo. Il desiderio di confrontarsi e  di comprendere le attese dell’uomo con-temporaneo sono per Paolo un’esigenza intrinseca all’annuncio del Vangelo, il quale è per l’uomo che vive e agisce nella sua esistenza storica concreta. Inoltre, il Vangelo si pone al servizio del cammino della ricerca, che fa dell’uomo un vero interlocutore del Dio vivente.
 
“Ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio” [At. 17.23]  è la coraggiosa e franca affermazione di Paolo rivolta ai suoi interlocutori ad Atene. Non si tratta di proporre affascinanti e suggestive strade alternative alla ricerca dell’uomo, ma di portare a compimento quanto l’uomo desidera, perché la vera e onesta ricerca intellettuale è via per incontrare il Dio vivente. E il Dio vivente, che Paolo ha incontrato in Gesù Cristo e lo ha trasformato in Apostolo delle genti, si rivela ancora oggi nel dinamismo della trasmissione della fede, che è congiuntamente  annuncio e partecipazione alla vita stessa di Dio in Cristo Gesù per l’azione dello Spirito Santo.
La trasmissione della fede, in  cui Paolo si è inserito e di cui si è fatto servitore, non è opera religiosa o sociale, ma è l’azione specifica della chiesa mediante la quale si rende storicamente presente l’evento della salvezza e la sua efficacia salvifica per la crescita della comunità cristiana e per il servizio della società in cui essa vive e opera. Essa è azione di grazia che realizza l’incontro reale dell’uomo con il Risorto, inserendolo in quella novità storica che è la Chiesa.
La causa della crisi dell’impegno educativo della comunità cristiana va ricercata nella rottura del suo legame intrinseco con la trasmissione della fede. Tale legame è teologico e storico ad un tempo, in quanto l’educazione alla fede e nella fede è parte integrante della trasmissione della stessa: si trasmette la fede educando ed educandosi.
La trasmissione della fede raggiunge la sua finalità se incontra il desiderio progettuale dell’uomo e si pone al suo servizio: solo allora l’annuncio del Vangelo si mostra nella sua verità antropologica e teologica. La comunità riprende il suo cammino educativo perché porta a compimento la vera vocazione dell’uomo, quella cioè di essere protagonista della storia. La nuova creazione battesimale, a cui tende l’evangelizzazione, è la vera  sorgente del processo educativo: la speranza (la fede-speranza) torna ad essere l’anima della vita dell’uomo e della società.
 
L’itinerario pastorale, che avrà per tema: “Vangelo e cultura per un nuovo uma-nesimo”, intende proporre agli universitari la riscoperta del dono del Battesimo come evento di grazia che trasforma e sostiene la capacità progettuale dell’uomo. La vita nuova in Cristo, infatti,  è la piena realizzazione della vocazione storica ed eterna dell’uomo. Si tratta di recuperare il vero dinamismo dell’evangelizzazione che raggiunge l’uomo hic et nunc e lo rende partecipe di una nuova esistenza in Cristo, che è storica ed eterna.
 
 
Agli universitari è affidato il compito di realizzare nella comunità accademica la stessa esperienza di Paolo all’areopago di Atene, condividendo le ansie e le attese degli amici che faticano nella  ricerca, mostrando la fecondità storica del Vangelo attraverso una nuova sintesi tra Vangelo e cultura.
 
In questa prospettiva, durante il prossimo anno pastorale, gli universitari (docenti e studenti) di ogni Facoltà saranno sollecitati a proporre laboratori culturali idonei a favorire l’incontro tra la teologia e le altre discipline su temi di particolare rilevanza culturale per la costruzione di un nuovo umanesimo.  Sul territorio saranno promossi incontri culturali sul tema della fede, con particolare riferimento all’esperienza di San Paolo.
In alcune Parrocchie, infine, si svolgerà, nel tempo pasquale, la missione dei giovani universitari.
 
Agli universitari sarà consegnata la lettera di San Paolo ai Romani, che guiderà la riflessione dell’anno pastorale. L’evangelizzazione della cultura nella città di Roma è la grande sfida per la Chiesa; da essa, infatti, dipende il futuro educativo delle nuove generazioni. Occorre, pertanto, uno sforzo coordinato in modo che le comunità parrocchiali, le cappellanie universitarie, i collegi universitari, le associazioni e i movimenti ecclesiali possano proseguire con coraggio e creatività nel cammino già iniziato in questi anni dalla pastorale universitaria.
 
Qui di seguito il programma completo delle iniziative:
ultimo aggiornamento 15/10/2015