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 Progetto Culturale - Punto di vista - Lo sport, lezione di vita 

n° 59 - 24 luglio 2012

 

Lo sport, lezione di vita

Card. Angelo Bagnasco 

Per capire la questione

La Carta olimpica ci ricorda che scopo del Movimento olimpico è contribuire alla costruzione di un mondo migliore. Da sempre lo sport ha favorito un movimento di idee e di intenti all’insegna di un universalismo caratterizzato da istanze di fraternità e amicizia tra i popoli, di concordia e pace tra le nazioni: un universalismo che ha sempre parlato il linguaggio del rispetto, della lealtà e del sacrificio. L’avvenimento olimpico, dove si confrontano popoli e nazioni che rappresentano culture e tradizioni differenti, può diventare tramite di una forza ideale capace di aprire vie nuove, e a volte insperate, nel superamento di tensioni, conflitti, violazione dei diritti umani.
In questo periodo, voi atleti e atlete siete sotto lo sguardo del mondo e in particolare dei giovani. Con il Santo Padre Benedetto XVI  vi ricordo che “con le vostre gare offrite al mondo un avvincente spettacolo di disciplina e di umanità, di bellezza artistica e di tenace volontà. Mostrate a quali traguardi può condurre la vitalità della giovinezza, quando non si rifiuta la fatica di duri allenamenti e si accettano volentieri non pochi sacrifici e privazioni. Tutto questo costituisce anche per i vostri coetanei un’importante lezione di vita” (Discorso ai partecipanti ai campionati mondiali di nuoto a Roma, 1° agosto 2009). Una lezione di vita più che mai necessaria oggi, in un tempo di crisi che chiama tutti a rigore e sacrificio.
Auspico che la vostra competizione sia leale e appassionata, per giungere così ai successi sperati e attesi, manifestando che lo sport è anche un veicolo educativo, e che la vera sfida non è solo quella di ottenere riconoscimenti umani, ma pure quei premi che – come insegna la Sacra Scrittura – sono “più preziosi dell’oro, di molto oro fino” (Sal 19,11).
Card. Angelo Bagnasco 

Per Approfondire

Il fatto

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